
Diversi anche gli interventi dei vigili del fuoco di Macerata Civitanova e Camerino. Danni pure sul litorale di Porto Recanati
Il sindaco di Porto San Giorgio chiede lo stato di calamità. Appello al Governo di Baldelli e Ceroni
FERMO - E’ critica la situazione nel Fermano a causa delle forti piogge che cadono insistentemente da venerdì soprattutto nella zona di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Un tratto della strada provinciale 239 è stato chiuso al traffico perchè la carreggiata è invasa dal fango. I vigili del fuoco hanno dovuto fronte a una serie di richieste d’intervento per allagamenti di scantinati e sottopassi. A Porto San Giorgio ieri le scuole sono rimaste chiuse, riapriranno domani se le condizioni meteo lo permettono. Il sindaco Andrea Agostini ha firmato l’ordinanza di sospensione delle lezioni per motivi di sicurezza, visto che, ha detto, “la città è praticamente sommersa dal fango”. Quattro famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e hanno trascorso la notte in albergo. Agostini ha sollecitato la Regione a chiedere lo stato di calamità, per i danni subiti da privati e aziende. Da venerdì pomeriggio, gli operai del settore lavori pubblici del Comune, la polizia municipale e il gruppo comunale di Protezione civile hanno lavorato senza sosta per rimuovere fango e detriti dalle strade, mentre i vigili del fuoco hanno cercato di prosciugare l’acqua da primi piani, capannoni e scantinati. Il centro città è però rimasto impraticabile, così come la strada provinciale 239 che collega Porto San Giorgio a Fermo. Agostini ha invitato i cittadini a restare in casa e comunque a non spostarsi in auto, visto che numerosi sottopassaggi erano ancora allagati. Il sindaco ha anche lamentato presunti ritardi della Protezione civile regionale e provinciale, “e questo - ha detto - nonostante le nostre continue sollecitazioni”. La situazione più difficile si è registrata lungo la provinciale Porto San Giorgio-Fermo, dove il guardrail centrale ha complicato il deflusso delle acque, rendendo impraticabile il tragitto nella direzione est-ovest. Problemi ci sono stati anche lungo viale dei Pini, dove un pino alto nove metri si è schiantato a terra, ostruendo entrambe le corsie di marcia. Chiusa al traffico via Michelangelo, mentre via Oberdan è stata invasa dal fango. Il fosso Rio Petronilla è straripato. In contrada Santa Vittoria una frana ha ostruito la carreggiata stradale. La richiesta di stato di calamità è stata formalizzata dal sindaco Agostini con una lettera inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento di Protezione civile, alla Regione Marche e alla Provincia di Ascoli. Un appello al Governo, perchè riconosca lo stato di calamità, è stato rivolto dai deputati di Fi-Pdl Remigio Ceroni e Simone Baldelli. Ceroni, che è anche coordinatore regionale di Fi e sindaco di Rapagnano, ha citato la situazione “difficilissima” dei territori di Fermo, Porto San Giorgio, Sant'Elpidio a mare e Rapagnano. “Ci sono gravi danni all’agricoltura, alle infrastrutture e anche alle abitazioni private - ha detto - ed è indispensabile che il Governo garantisca il proprio sostegno. Le amministrazioni comunali, da sole, non possono farcela”. “E' necessario un intervento straordinario - ha aggiunto Baldelli -, con provvedimenti immediati, che aiutino le popolazioni a far fronte all’emergenza”. Diversi anche gli interventi dei vigili del fuoco di Macerata, Civitanova e Camerino. Danni pure lungo la costa dove a Porto Recanati le mareggiate hanno eroso il litorale.
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lunedì 17 novembre 2008
Scuole chiuse e famiglie evacuate
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