XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 27 giugno 2006
Indagini e udienze conoscitive
• Audizione del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, sulle linee programmatiche del dicastero (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio
Interviene altresì, sui lavori della Commissione, il deputato Simone BALDELLI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 4 luglio 2006
Attività relative all'Unione Europea
SEDEConsultiva
• Legge comunitaria 2006. C. 1042 Governo (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 7.1.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 7.1.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 12 luglio 2006
Indagini e udienze conoscitive
• Audizione del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, sulle linee programmatiche del dicastero (Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Elena Emma CORDONI (Ulivo), Simone BALDELLI (FI), Stefania PRESTIGIACOMO (FI), Angelo COMPAGNON (UDC), Johann Georg WIDMANN (Misto-Min.ling) e Giustina MISTRELLO DESTRO (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 12 ottobre 2006
Attività in materia economico-finanziaria e di bilancio
SEDEConsultiva
• Legge finanziaria per l´anno 2007. C. 1746-bis Governo.|Bilancio dello Stato per l´anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009. C. 1747 Governo.Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e previdenza sociale (limitatamente alle parti di competenza).Tabella n. 18: Stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale (limitatamente alle parti di competenza) (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame congiunto e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) svolge alcune considerazioni di carattere generale, anche riprendendo quanto osservato dai colleghi della maggioranza sul fatto che il precedente Governo avrebbe lasciato il Paese in una situazione disastrosa sotto il profilo della finanza pubblica. Si tratta di una rappresentazione che non corrisponde alla realtà e il disegno di legge finanziaria presentato dal Governo Prodi ha un volume eccessivo rispetto alle effettive condizioni dei conti pubblici. Si tratta evidentemente di una operazione di carattere politico prima che economico, la cui opportunità è tanto più dubbia se si ricorda che l'attuale maggioranza parlamentare si è affermata con uno scarto di appena 24.000 voti e si permette di dettare una linea finanziaria senza tenere in alcun conto - e anzi scontentando - metà del Paese.
Osserva quindi come l'insoddisfazione sulla Finanziaria non emerga solo tra le categorie sociali colpite, ma investa settori della stessa maggioranza, ciò che ha indotto il Governo a tornare sui propri passi e a preannunciare modifiche alle disposizioni presentate.
Si sofferma quindi sulle modalità seguite dal Governo nella definizione della manovra, rispetto alle quali si deve registrare un eccesso di concertazione, sia con le organizzazioni sindacali che con l'area più radicale della coalizione di centrosinistra. Si tratta quindi di una manovra sbilanciata a sinistra, che non riesce per tale motivo a trovare punti di mediazione e di confronto costruttivo con l'opposizione e con quell'ampia parte della società italiana che non si riconosce nell'attuale maggioranza di Governo.
Passando quindi ad esaminare alcuni aspetti specifici delle norme all'esame della Commissione, rileva come le misure destinate ad un incremento dell'occupazione si rivolgano esclusivamente al pubblico impiego, a fronte di una tendenza, nel settore privato, a ridurre la sfera di libertà delle imprese, con una totale assenza di spinte nella direzione di una maggiore competitività e liberalizzazione del mercato. Anche sotto il profilo fiscale, si registra, purtroppo, un'inversione di tendenza rispetto alle politiche avviate dal Ministro Tremonti - che avevano offerto, attraverso la riduzione della pressione fiscale, un forte impulso alla competitività - per tornare ad un modello di tipo feudale, con il signore che impone ai sudditi i tributi, senza tenere in alcun conto le loro esigenze. Appare sconcertante sotto questo profilo l'elenco delle tasse introdotte, che ammontano almeno ad una settantina. Né si può sostenere che queste imposizioni siano in qualche misura bilanciate dal cuneo fiscale, poiché si tratta di una misura che esclude settori importanti - quali, ad esempio, le banche, gli istituti finanziari, le assicurazioni - e i cui effetti, a motivo dei meccanismi opzionali complessi, non sono affatto chiari.
Sottolinea come, al fine di restituire vantaggi alle imprese, sarebbe stato assai meglio liberare risorse; deve in proposito evidenziare come emerga con piena evidenza la contraddizione del Governo, che nel mettere insieme statalismo e mercato, misure di pressione tributaria e cuneo fiscale, adotta criteri di azione e linee di intervento tra loro non conciliabili.
Anche sul versante del lavoro giovanile, le soluzioni adottate dal Governo non appaiono convincenti e scontano una interpretazione distorta della legge Biagi, che ha avuto quale effetto principale non quello di accrescere la cosiddetta precarietà, ma piuttosto di avvicinare i giovani al lavoro, offrendo un'alternativa al lavoro nero. Il prospettato aumento dei contributi per i collaboratori a progetto non significherà maggiore stabilità per questi lavoratori e il beneficio fiscale previsto risulterà comunque di fatto annullato dall'aumento dell'aliquota previdenziale.
In conclusione, evidenzia come l'impianto complessivo della manovra finanziaria debba essere ritenuto inaccettabile, oltre che dannoso per i cittadini e per il mercato. L'impostazione dirigista data dal Governo alla propria politica economica, alterando i naturali meccanismi del mercato, rischia di far perdere competitività al paese e di parcheggiare in una stazione di provincia la locomotiva Italia, che invece, grazie alle politiche condotte dal Governo nella passata legislatura, stava dando importanti segnali di ripresa.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 12 ottobre 2006
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 5-00299 Baldelli: Misure in materia di TFR
Simone BALDELLI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.
Simone BALDELLI (FI), replicando , si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, rilevando che il trasferimento del trattamento di fine rapporto all'INPS danneggia fortemente le imprese, soprattutto quelle di dimensioni piccole e medie, costringendole a rivolgersi al mercato creditizio: la norma appare dunque ispirata da una non condivisibile impostazione dirigista e statalista che non è compatibile con la libertà d'impresa.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 17 ottobre 2006
Attività in materia economico-finanziaria e di bilancio
SEDEConsultiva
• Legge finanziaria per l´anno 2007. C. 1746-bis Governo.|Bilancio per lo Stato per l´anno 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009. C. 1747 Governo.Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e previdenza sociale (limitatamente alle parti di competenza).Tabella n. 18: Stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale (limitatamente alle parti di competenza) (Parere alla V Commissione) . (Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli con osservazioni)
Simone BALDELLI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento in esame, sottolineando come, a prescindere da come verrà risolta la questione, l'articolo 84 indica un impostazione dirigista contraria alla libertà di impresa.
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il Governo non sarebbe dovuto intervenire su una materia di competenza delle parti sociali ma che, avendolo fatto, la Commissione debba esprimere un proprio orientamento, segnalando in particolare i problemi di finanziamento per le piccole e medie imprese collegati alle norme dell'articolo 84.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento Fabbri 1746- bis /XI/85.1, evidenziando come l'aumento delle aliquote contributive per i lavoratori artigiani e i commercianti rientri in un quadro di penalizzazione di queste categorie fondamentali per il sistema economico del paese.
La Commissione respinge l'emendamento Fabbri 1746- bis /XI/85.1.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/85.3.
La Commissione respinge l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/85.3.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento Fabbri 1746- bis /XI/85.9, evidenziando come l'aumento della contribuzione dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti disincentivi il ricorso ad un istituto che dovrebbe favorire l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.
Simone BALDELLI (FI) sottoscrive l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/85.10.
La Commissione respinge l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/85.10.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 1746- bis /XI/166.1, tendente a sopprimere il comma 1, lettera a).
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 1746- bis /XI/166.1.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/167.1, di cui raccomanda l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Mazzocchi 1746- bis /XI/167.1.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 1746- bis /XI/168.1, sottolineando come esso sia finalizzato alla soppressione di una norma che rientra in una logica punitiva delle categorie produttive.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 1746- bis /XI/168.1.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Lo Presti 1746- bis /XI/170.1, di cui raccomanda l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Lo Presti 1746- bis /XI/170.1.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 1746- bis /XI/171.1, sottolineando come lo stesso Ministro della solidarietà sociale avesse dichiarato l'esigenza prioritaria di fare emergere il lavoro sommerso senza ricorrere ad inutili inasprimenti di sanzioni.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Lo Presti 1746- bis /XI/171.2, di cui raccomanda l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Lo Presti 1746- bis /XI/171.2.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere gli emendamenti Pelino 1746- bis /XI/177.4 e 1746- bis /XI/177.6, di cui raccomanda l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Pelino 1746- bis /XI/177.4. Approva l'emendamento Rocchi 1746- bis /XI/177.5, respinge l'emendamento Pelino 1746- bis /XI/177.6, quindi approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Rocchi 1746- bis /XI/177.7 e 1746- bis /XI/177.8.
Simone BALDELLI (FI) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione del relatore, evidenziando come l'opposizione non possa condividere un disegno di legge finanziaria che corrisponde ad una impostazione dirigista, con l'obiettivo di fare cassa comprimendo gli spazi di libertà per l'impresa. Sottolinea come le previsioni di trasferimento del TFR all'INPS rischino di rappresentare una pietra tombale per la previdenza complementare su una materia che si sarebbe dovuto lasciare all'autonomia alle parti sociali.
La Commissione approva quindi la proposta di relazione del relatore riguardante la tabella 4, relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per il 2007 (limitatamente alle parti di competenza) e le connesse parti del disegno di legge finanziaria, risultando pertanto preclusa la proposta di relazione alternativa.
La Commissione nomina il deputato Miglioli relatore presso la V Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 18 ottobre 2006
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00058 Cordoni ed altri: Precariato nelle pubbliche amministrazioni (Discussione e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità sulla risoluzione in discussione, sollevando innanzitutto un problema di metodo, che incide anche sul merito del tema affrontato. Non è infatti corretto, a suo avviso, definire costantemente la flessibilità come precariato. Non si tratta di concetti assimilabili, anche se la precarietà può essere una conseguenza negativa della flessibilità.
Inoltre, la risoluzione afferma che il precariato nelle pubbliche amministrazioni ha ormai raggiunto dimensioni inaccettabili: risulta assai curioso che, a fronte di una tale affermazione si chieda poi al Governo di fornire dati relativi all'entità del fenomeno. Giudica altresì discutibile e testimonianza di un atteggiamento prettamente politico e di parte, l'esclusione dei dati relativi al comparto della scuola, tenuto conto del fatto che nella passata legislatura il settore ha registrato l'assunzione di 130 mila dipendenti.
Con specifico riferimento alla situazione degli enti locali, osserva che si deve registrare una perdita di controllo della spesa pubblica, prevalentemente attribuibile alla contrattazione decentrata; appare pertanto opportuno un maggiore controllo sugli enti locali, anche rispetto al ricorso massiccio a strumenti di lavoro flessibile.
Il pericolo che intravede è che si intraprenda un percorso parallelo a quello assai nefasto dei lavoratori socialmente utili, prevedendo la stabilizzazione di lavoratori scelti discrezionalmente, senza alcun criterio. Al contrario occorre inserire nel dispositivo della risoluzione un riferimento stringente a forme concorsuali, poiché non si può pensare, per quanto concerne la pubblica amministrazione, a modalità diverse di assunzione, anche in una necessaria ottica di meritocrazia. Quello dell'anzianità è, ad esempio, un criterio iniquo, che penalizza spesso le risorse più giovani, magari più capaci.
La risoluzione impegna inoltre il Governo a porre termine al ricorso delle forme contrattuali flessibili: non si tratta tuttavia di forme illegali, ma previste dalla legge e che non sono negative in quanto tali.
Per tali motivi ritiene che la risoluzione rechi una impostazione pregiudiziale, che deve essere rivista, affrontando la materia più serenamente. Peraltro, ricorda che la Commissione è in procinto di varare un indagine conoscitiva sul precariato e appare quindi dubbia l'opportunità di intervenire su un tema che deve ancora essere analizzato. Auspica quindi che si possa pervenire ad una rimodulazione della risoluzione, anche alla luce dei primi risultati dell'indagine che la Commissione si appresta ad avviare.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 24 ottobre 2006
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, per iniziativa volta ad acquisire chiarimenti da parte del Governo circa l'accordo raggiunto con le parti sociali in materia di trattamento di fine rapporto (TFR)
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, segnala come si apprenda da notizie di stampa che il Governo avrebbe raggiunto un accordo sul tema del TFR, già oggetto di discussione in Commissione in sede di esame del disegno di legge finanziaria. Anche la questione della riforma previdenziale è oggetto di recenti dichiarazioni da parte del Presidente del Consiglio. Riterrebbe pertanto opportuno che la Commissione valuti l'opportunità di acquisire l'orientamento del Governo su tali questioni. Con specifico riferimento al tema previdenziale, giudica necessario comprendere quali siano le linee guida e le modalità che il Governo intende seguire, tenuto conto del fatto che si tratta di una tematica non solo tecnica e contabile ma di ordine politico.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 8 novembre 2006
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00058 Cordoni ed altri: Precariato nelle pubbliche amministrazioni. (Seguito della discussione e conclusione - Approvazione)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che la discussione della risoluzione in esame sia indicativa del clima politico interno alla maggioranza, caratterizzato da profonde divisioni, per il quale anche un'eventuale fiducia sul disegno di legge finanziaria sarebbe probabilmente soltanto formale ma non sostanziale. Evidenziato come la Commissione abbia avviato un proprio percorso di approfondimento sui temi della precarietà, attraverso lo svolgimento di una specifica indagine conoscitiva, nel cui ambito pervenire ad una opportuna differenziazione tra i diversi concetti di flessibilità e precarietà, osserva che già l'audizione dei rappresentanti dell'ISTAT ha fornito elementi chiarificatori, essendo emerso che l'emergenza precarietà non sussiste, riguardando i contratti a termine una quota limitata del mercato del lavoro. Condivisibile appare quindi soltanto l'ultimo punto del dispositivo della risoluzione, in relazione all'esigenza di una corrispondenza tra la natura giuridica dei contratti applicati e le concrete forme di utilizzazione dei lavoratori, dovendosi favorire un corretto e trasparente funzionamento dei rapporti di lavoro nell'ambito della pubblica amministrazione. Precisa peraltro, a tale riguardo, che a suo avviso è lecito ed opportuno che la pubblica amministrazione utilizzi contratti di lavoro a termine per garantirsi la necessaria flessibilità. Rileva peraltro come non possa considerarsi corretta la modifica delle regole in corso d'opera, che avviene sovente negli enti locali attraverso periodiche sanatorie dei rapporti di lavoro precario, considerato che la via maestra per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni è il concorso. D'altro canto, deve essere superato il concetto del lavoro pubblico come posto fisso, differenziato dalla realtà del lavoro privato, e occorre accrescere la competitività anche nell'ambito pubblico: ad esempio, per la fornitura dei servizi, si deve operare in un'ottica di sussidiarietà, lasciando al pubblico soltanto i servizi che non possono essere forniti dai privati.
Ribadisce infine l'ambiguità che caratterizza la maggioranza, in maniera particolarmente evidente proprio riguardo alla politica di stabilizzazione dei rapporti di lavoro, considerato che, mentre il Ministro del lavoro non appare in grado di dire una parola chiara in proposito, sottosegretari e ministri hanno manifestato in piazza per sollecitare una modifica del disegno di legge finanziaria, che è atto tipico del Governo.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 22 novembre 2006
SEDEReferente
• Decreto-legge n. 279/2006: Previdenza complementare. C. 1952 Governo (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) riterrebbe opportuno rinviare il dibattito alla prossima settimana, al fine di consentire una più ampia partecipazione dei membri della Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 30 novembre 2006
SEDEReferente
• Decreto-legge: Previdenza complementare. C. 1952 Governo . (Seguito dell'esame e conclusione)
Simone BALDELLI (FI) formula rilievi critici in ordine al provvedimento in esame, evidenziando come il parere espresso dal Comitato per la legislazione ponga in luce una sorta di schizofrenia legislativa da parte del Governo: il decreto-legge in esame riscrive infatti il comma 4 dell'articolo 23 del decreto legislativo n. 252 del 2005, che risulta già oggetto di modifica anche da parte dei commi 388 e 396 dell'articolo 18 del disegno di legge finanziaria, approvato dalla Camera ed attualmente all'esame del Senato. Da tale situazione, consegue una potenziale sovrapposizione di fonti normative, non conforme ad un razionale svolgimento dell'esame parlamentare dei due atti e suscettibile di generare incertezza sull'individuazione della disciplina concretamente applicabile.
Evidenzia pertanto l'esigenza che, su una materia tanto delicata, che interessa il futuro pensionistico dei lavoratori, sia fatta la dovuta chiarezza, superando la confusione ingenerata dal Governo con la sovrapposizione di norme, date e scadenze.
Osserva quindi come lo stesso anticipo dell'entrata in vigore della riforma della previdenza complementare prevista dal decreto legislativo n. 252 del 2005 sia suscettibile di produrre confusione e di creare difficoltà agli operatori che intendono offrire forme pensionistiche complementari, restringendo di conseguenza la concorrenza, a scapito degli interessi dei lavoratori.
Simone BALDELLI (FI) invita il Governo a chiarire se l'emendamento approvato ieri dalla Commissione potrà essere inserito nel disegno di legge finanziaria.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 30 novembre 2006
SEDEConsultiva
• Benefici per le vittime del terrorismo. Nuovo testo C. 616 Mazzoni (Parere alla I Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 6 dicembre 2006
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, in merito alla mancata calendarizzazione in Assemblea del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 279/2006
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, evidenzia come, secondo quanto era stato da tempo informalmente annunciato, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 279 del 2006, recante misure urgenti in materia di previdenza complementare, non è stato inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea, avendo il Governo preferito presentare un emendamento tendente ad inserire il suo contenuto nel disegno di legge finanziaria, all'esame del Senato. Ritiene che tale modo di procedere del Governo sia poco rispettoso del lavoro del Parlamento e manchi di chiarezza, in una materia in cui è invece necessario offrire ai lavoratori sicuri punti di riferimento e corrette informazioni. Sottolinea peraltro di avere sollevato tale questione in Aula chiedendo che ne venisse interessato il Presidente della Camera, considerato che la questione medesima attiene alle stesse prerogative parlamentari. Evidenzia altresì che, a quanto gli risulta, non è stato inserito negli emendamenti presentati dal Governo al disegno di legge finanziaria, in corso di esame da parte del Senato, il contenuto dell'emendamento votato all'unanimità dalla XI COMMISSIONE Lavoro durante l'esame del decreto-legge n. 279 del 2006.
Rivolge pertanto un appello al Presidente della Commissione affinché quanto accaduto in questa occasione non abbia a ripetersi in futuro, nell'interesse della dignità della Commissione e dell'intero Parlamento, augurandosi che, nel merito, i gruppi parlamentari possano attivarsi per l'inserimento nella legge finanziaria per il 2007 della norma approvata all'unanimità in Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 13 dicembre 2006
Discussione in sede consultiva per pareri al Governo
Attività relative all'Unione Europea
• Schema decreto legislativo su attività enti pensionistici aziendali o professionali. Atto n. 42 (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) rileva come lo schema di decreto legislativo n. 42, in attuazione della delega prevista dalla legge comunitaria 2004, sia volto al recepimento di una direttiva comunitaria relativa alle attività e alla supervisione degli enti pensionistici e professionali. Sottolinea in proposito la delicatezza delle materia della previdenza complementare, rispetto alla quale invita il sottosegretario presente a chiarire se, nel maxiemendamento che il Governo sta per presentare al Senato nell'ambito dell'esame del disegno di legge finanziaria sia stato inserito il contenuto dell'emendamento approvato dalla XI COMMISSIONE all'unanimità nel corso dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 279 del 2006.
Evidenzia come maggiori perplessità desti invece la procedura adottata per lo schema di decreto legislativo n. 45, considerato che nella seduta di ieri il sottosegretario presente ha dichiarato che è in via di predisposizione una seconda bozza, ancora da sottoporre al Consiglio dei Ministri.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 13 dicembre 2006
Discussione in sede consultiva per pareri al Governo
Attività relative all'Unione Europea
• Schema decreto legislativo su statuto della società cooperativa europea per il coinvolgimento dei lavoratori. Atto n. 44 (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che lo schema di decreto legislativo in esame, in quanto diretto al recepimento di una direttiva europea che completa lo statuto della società cooperativa europea per quanto riguarda il coinvolgimento dei lavoratori nei processi decisionali per la costituzione, la gestione e il funzionamento della società cooperativa europea, vada valutato rispetto alla possibilità di assicurare parità di condizioni di concorrenza e di contribuire allo sviluppo economico nell'ambito dell'Unione europea. Ritiene che lo schema in esame possa essere utile al fine di definire un comune quadro di riferimento nei paesi europei.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 13 dicembre 2006
Discussione in sede consultiva per pareri al Governo
Attività relative all'Unione Europea
• Schema decreto legislativo su informazione e consultazione dei lavoratori. Atto n. 45 (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) evidenzia che, nella seduta di ieri, il sottosegretario presente aveva dichiarato che è in corso di predisposizione una seconda bozza di testo, a seguito della sigla di un avviso comune delle parti sociali lo scorso 27 novembre: ritiene pertanto che sarebbe opportuno, a fini di chiarezza, attendere di conoscere tale nuovo testo, prima di esprimere il parere della Commissione. Invita il Governo a chiarire i propri orientamenti in ordine allo schema di decreto legislativo n. 45.
Simone BALDELLI (FI) evidenzia come la Commissione corra il rischio di svolgere un lavoro inutile su un testo che il Governo intende modificare: sarebbe pertanto preferibile che il Governo ritirasse lo schema in esame e presentasse un nuovo schema con le modifiche che intende apportare.
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il chiarimento fornito dal Governo non sia confortante, in quanto, ancora una volta, il ruolo della Commissione viene considerato secondario rispetto a quello di realtà esterne al Parlamento: invita quindi lo stesso presidente a prendere atto che non è la prima volta che il Governo assume un atteggiamento di tale genere nei confronti della Commissione, sottolineando che tale impostazione risulterà ulteriormente evidenziata con la terza lettura del disegno di legge finanziaria alla Camera, quando la Commissione sarà chiamata ad esprimere il proprio parere su materie molto rilevanti per i lavoratori, come la previdenza complementare, in un ristrettissimo margine di tempo.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come la consultazione delle parti sociali avrebbe dovuto precedere la presentazione dello schema di decreto legislativo.
Simone BALDELLI (FI) apprezza l'onestà intellettuale del deputato Rocchi, rilevando tuttavia che, nell'ultima seduta, il sottosegretario Montagnino ha precisato che la riscrittura del decreto legislativo sarebbe avvenuta sulla base dell'avviso comune siglato dalle parti sociali: sottolinea al riguardo che il ruolo delle Commissioni parlamentari, sancito a livello costituzionale e legislativo, dovrebbe invece essere considerato prioritario rispetto a quello delle parti sociali. Evidenzia invece come, sia nel caso dello schema di decreto legislativo n. 45, sia durante l'iter del disegno di legge finanziaria, la consultazione delle parti sociali è stata considerata dal Governo prevalente rispetto al ruolo delle Commissioni parlamentari.
Simone BALDELLI (FI) invita il presidente a prorogare il termine per la presentazione delle proposte di parere a venerdì 15 dicembre, alle ore 14.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 13 dicembre 2006
Richiami al Regolamento
• Sulle prerogative delle Commissioni parlamentari, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo su informazione e consultazione dei lavoratori. Atto n. 45
Simone BALDELLI (FI) evidenzia che, nella seduta di ieri, il sottosegretario presente aveva dichiarato che è in corso di predisposizione una seconda bozza di testo, a seguito della sigla di un avviso comune delle parti sociali lo scorso 27 novembre: ritiene pertanto che sarebbe opportuno, a fini di chiarezza, attendere di conoscere tale nuovo testo, prima di esprimere il parere della Commissione. Invita il Governo a chiarire i propri orientamenti in ordine allo schema di decreto legislativo n. 45.
Simone BALDELLI (FI) evidenzia come la Commissione corra il rischio di svolgere un lavoro inutile su un testo che il Governo intende modificare: sarebbe pertanto preferibile che il Governo ritirasse lo schema in esame e presentasse un nuovo schema con le modifiche che intende apportare.
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il chiarimento fornito dal Governo non sia confortante, in quanto, ancora una volta, il ruolo della Commissione viene considerato secondario rispetto a quello di realtà esterne al Parlamento: invita quindi lo stesso presidente a prendere atto che non è la prima volta che il Governo assume un atteggiamento di tale genere nei confronti della Commissione, sottolineando che tale impostazione risulterà ulteriormente evidenziata con la terza lettura del disegno di legge finanziaria alla Camera, quando la Commissione sarà chiamata ad esprimere il proprio parere su materie molto rilevanti per i lavoratori, come la previdenza complementare, in un ristrettissimo margine di tempo.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come la consultazione delle parti sociali avrebbe dovuto precedere la presentazione dello schema di decreto legislativo.
Simone BALDELLI (FI) apprezza l'onestà intellettuale del deputato Rocchi, rilevando tuttavia che, nell'ultima seduta, il sottosegretario Montagnino ha precisato che la riscrittura del decreto legislativo sarebbe avvenuta sulla base dell'avviso comune siglato dalle parti sociali: sottolinea al riguardo che il ruolo delle Commissioni parlamentari, sancito a livello costituzionale e legislativo, dovrebbe invece essere considerato prioritario rispetto a quello delle parti sociali. Evidenzia invece come, sia nel caso dello schema di decreto legislativo n. 45, sia durante l'iter del disegno di legge finanziaria, la consultazione delle parti sociali è stata considerata dal Governo prevalente rispetto al ruolo delle Commissioni parlamentari.
Simone BALDELLI (FI) invita il presidente a prorogare il termine per la presentazione delle proposte di parere a venerdì 15 dicembre, alle ore 14.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di lunedì 18 dicembre 2006
Attività in materia economico-finanziaria e di bilancio
SEDEConsultiva
• Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007). C. 1746-bis -B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.Bilancio di previsione dello Stato per l´anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per il triennio 2007-2009; C. 1747-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.Terza nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l´anno 2007 ed al bilancio pluriennale 2007-2009. C. 1749-quater Governo.Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale (limitatamente alle parti di competenza).Tabella n. 18: Stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale (limitatamente alle parti di competenza) (Parere alla V Commissione) (Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli)
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori sottolinea come i tempi a disposizione della Camera per la terza lettura dei documenti di bilancio non consentano un effettivo approfondimento delle materie di competenza della Commissione, che pure hanno grande rilievo per i cittadini italiani: è peraltro una situazione analoga a quella che si è già verificata nel corso della prima lettura, quando la Commissione è stata chiamata ad esprimersi su un testo che è stato poi profondamente modificato dal Governo con un maxiemendamento sul quale ha posto la questione di fiducia. Evidenzia pertanto come un primo fondamentale rilievo critico da parte dell'opposizione riguardi il metodo seguito dal Governo e dalla maggioranza, che appare non rispettoso delle prerogative parlamentari.
Simone BALDELLI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento, giudicando non del tutto coerente la posizione del relatore, ma soprattutto contraddittoria quella del Governo, che avrebbe potuto inserire nel testo del maxiemendamento votato al Senato il contenuto dell'emendamento approvato all'unanimità dalla Commissione. Il Governo, però, non ha svolto correttamente il suo compito, non dedicando la dovuta attenzione al lavoro della Commissione: esprime pertanto, in proposito, seppure pacatamente, l'indignazione dell'opposizione.
La Commissione approva quindi l'emendamento Baldelli 1746-bis/B/XI/1.1.
Simone BALDELLI (FI) illustra la proposta di parere alternativo (vedi allegato 3), sottolineando come il Governo, uniformandosi al parere espresso dal relatore sul suo emendamento 1746-bis/B/XI/1.1, si sia sostanzialmente rimesso alla Commissione, in una materia nella quale, in realtà, ha la diretta responsabilità di non avere recepito nel maxi emendamento il testo che era stato approvato all'unanimità in Commissione.
Evidenzia quindi come il Parlamento, nel corso dell'esame della manovra finanziaria, sia stato svuotato del proprio ruolo, come emerge in particolare ora con la terza lettura, visto che il testo varato dal Senato viene considerato immodificabile, nonostante i riconosciuti errori. Ribadisce, a tale riguardo, che in materia di precariato si sarebbero dovute attendere le conclusioni dell'indagine conoscitiva in corso, anziché prevedere una sorta di sanatoria, in alcuni casi addirittura senza selezione pubblica, quando la Corte Costituzionale ha dichiarato che è possibile derogare al concorso pubblico «solo in presenza di peculiari situazioni giustificative». Anche l'inquadramento in ruolo di dipendenti assunti con contratti a tempo determinato presso la COVIP è indicativa di un metodo che non premia la competenza. Quanto alla delicata materia della previdenza complementare, ribadisce infine l'inaccettabilità dell'atteggiamento del Governo, che spesso è apparso addirittura disinformato dei lavori parlamentari, anche per le sostituzioni tra sottosegretari che hanno seguito i lavori della Commissione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi la proposta di relazione del relatore riguardante la tabella 4, relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per il 2007 (limitatamente alle parti di competenza) e le connesse parti del disegno di legge finanziaria, come modificate a seguito dell'esame presso il Senato, risultando pertanto preclusa la proposta di relazione alternativa. Alla proposta di relazione verrà allegato l'emendamento approvato dalla Commissione.
La Commissione nomina quindi il deputato Miglioli relatore presso la V Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 19 dicembre 2006
Discussione in sede consultiva per pareri al Governo
Attività relative all'Unione Europea
• Schema di decreto legislativo su informazione e consultazione dei lavoratori. Atto n. 45 . (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni)
Simone BALDELLI (FI) ribadisce i rilievi critici già manifestati, sottolineando come le perplessità dell'opposizione riguardino, più che il merito dello schema di decreto legislativo in esame, soprattutto il metodo seguito dal Governo, considerato che lo stesso Governo ha preannunciato modifiche allo schema presentato. Di conseguenza, la Commissione dovrebbe pronunciarsi su un testo ormai superato: rammaricandosi di dovere ripetere i rilievi già manifestati, sottolinea come ciò sia dovuto al fatto che continuano a verificarsi comportamenti del Governo che tendono ad assegnare alla Commissione un ruolo secondario rispetto agli accordi tra le parti sociali.
Evidenziato altresì come la procedura di infrazione di cui l'Italia è oggetto a seguito della scadenza nel marzo 2005 del termine per il recepimento della direttiva 2202/14/CE dell'11 marzo 2002 non può giustificare che la Commissione si pronunci su una versione superata dello schema, ritiene che la proposta di parere del relatore non debba essere posta in votazione, in quanto riferita ad uno schema di decreto legislativo a cui sono state preannunciate modifiche da parte del Governo.
Simone BALDELLI (FI), essendo giunto il rappresentante del Governo, lo invita a chiarire le ragioni per le quali il Governo non intende ritirare lo schema in esame e presentarne uno nuovo con le modifiche che il Governo intende inserirvi.
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il sottosegretario non abbia risposto esaurientemente alle sue obiezioni, preannunciando, qualora venga posta in votazione la proposta di parere del relatore, voto contrario. Invita inoltre il Governo a chiarire, nel merito, quali modifiche verranno apportate al provvedimento.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 17 gennaio 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge 300/06: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. C. 2114 Governo (Parere alla I Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che la Commissione, nel proprio parere sul provvedimento, che riguarda la proroga di termini previsti da disposizioni legislative, dovrebbe ribadire la posizione unanimemente espressa dai gruppi in Commissione relativamente all'opportunità di prevedere più ampi margini temporali per l'adeguamento delle forme di previdenza complementare ai requisiti previsti dal decreto legislativo n. 252 del 2005, peraltro oggetto di un ordine del giorno presentato al disegno di legge di bilancio e accolto dal Governo. Sottolinea come a tale riguardo abbia presentato un emendamento riferito all'articolo 6 presso la I Commissione affari costituzionali, competente per il merito.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 17 gennaio 2007
Attività relative all'Unione Europea
SEDEConsultiva
• Disposizioni urgenti per il recepimento delle direttive comunitarie 2006/48/CE e 2006/49/CE e per l´adeguamento a decisioni in ambito comunitario relative all´assistenza a terra negli aeroporti, all´Agenzia nazionale per i giovani e al prelievo venatorio. C. 2112 Governo (Parere alla VI Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni)
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come l'articolo 3 del provvedimento attenga al comparto del trasporto aereo, su cui è incentrata attualmente l'attenzione dell'opinione pubblica, in particolare per quanto attiene alla situazione del vettore nazionale: evidenzia in proposito come i processi di liberalizzazione vadano perseguiti con coraggio, nel rispetto delle normative europee.
Sottolinea quindi il rilievo della norma recata all'articolo 5, con la quale si prevede l'istituzione dell'Agenzia nazionale per i giovani, in attuazione di una decisone assunta a livello europeo: all'Agenzia vengono destinate risorse provenienti dall'Unione europea e dai fondi ministeriali che dovranno essere spese per le finalità istituzionali dell'Agenzia, evitando che si disperdano solo per le spese di funzionamento e per il personale. Ricorda, con riferimento alla sua dotazione organica, che la decisione europea richiede che il personale abbia competenze nell'ambito della cooperazione internazionale, augurandosi infine che anche i suoi vertici possano essere caratterizzati da un'età compatibile con la sua natura ed i suoi obiettivi.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 23 gennaio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione di Enrico Amadei (CNA), Federico Borgoni (Coldiretti), Giorgio Buso (Confagricoltura), Paolo Ravagli (Confapi), Riccardo Giovani (Confartigianato) (Svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Gianni PAGLIARINI , presidente,Teresa BELLANOVA (Ulivo), Augusto ROCCHI (RC-SE), Sestino GIACOMONI (FI), Paolo GRIMOLDI (LNP), Federica ROSSI GASPARRINI (Misto) e Simone BALDELLI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 24 gennaio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione di Claudio Treves (CGIL), Giorgio Santini (CISL), Nazzareno Mollicone (UGL) e Giancarlo Bergamo (UIL) (Svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Sestino GIACOMONI (FI), Simone BALDELLI (FI), Gianni PAGLIARINI , presidente,Titti DI SALVO (Ulivo), Augusto ROCCHI (RC-SE), Carmelo PORCU (AN).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 31 gennaio 2007
SEDEConsultiva
• Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto. C. 445 e abb. (Parere alla I Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione)
Simone BALDELLI (FI) richiede una breve sospensione della seduta al fine di consentire una valutazione della relazione svolta.
Simone BALDELLI (FI) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, pur esprimendo perplessità sull'osservazione formulata, che ritiene non necessaria.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 6 febbraio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Audizione di Alberto Bombassei e Giorgio Usai, rappresentanti di Confindustria, nell´ambito dell´indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro (Svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Titti DI SALVO (Ulivo), Simone BALDELLI (FI), Gianni PAGLIARINI , presidente,Lorenzo BODEGA (LNP), Augusto ROCCHI (RC-SE), Rodolfo Giuliano VIOLA (Ulivo) e Teresa BELLANOVA (Ulivo).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 febbraio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione di Luigi De Romanis e Guido Lazzarelli (Confcommercio) e di Elvira Massimiano e Giorgio Cappelli (Confersercenti) (Svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Antonino LO PRESTI (AN), Carmen MOTTA , presidente , Cesare CAMPA (FI), Emilio DELBONO (Ulivo), Sestino GIACOMONI (FI), Alberto BURGIO (RC-SE) e Simone BALDELLI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 8 febbraio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Audizione del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano, sullo stato di attuazione del programma di Governo nelle materie di sua competenza (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Titti DI SALVO (Ulivo), Sestino GIACOMONI (FI), Federica ROSSI GASPARRINI (Popolari-UDEUR), Simone BALDELLI (FI), Augusto ROCCHI (RC-SE), Emilio DELBONO (Ulivo), Paola PELINO (FI) e Gianni PAGLIARINI , presidente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 14 febbraio 2007
SEDEReferente
• Contratti di lavoro a tempo determinato. C. 1807 Burgio (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che, essendo da tempo iniziato l'esame in sede referente del provvedimento, esso vada proseguito, se non necessariamente oggi, comunque nelle prossime sedute, a prescindere dalla presenza del relatore, che potrà essere eventualmente sostituito.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 20 febbraio 2007
SEDEReferente
• Contratti di lavoro a tempo determinato. C. 1807 Burgio (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) evidenzia come la posizione del deputato Burgio sia ideologicamente coerente con la sua parte politica ma non possa naturalmente essere condivisa invece dalle forze politiche di ispirazione liberale. Probabilmente, la maggioranza, in considerazione dell'eterogeneità delle forze politiche che la compongono, avrà difficoltà a definire una propria posizione in merito, ma ciò non deve impedire alla Commissione di svolgere il proprio ruolo legislativo, senza essere eccessivamente condizionata dai tavoli tra le parti sociali.
Simone BALDELLI (FI), chiarito preliminarmente che non intendeva sollevare critiche sull'attività della Commissione, cui egli partecipa costantemente, invita il presidente a chiarire se intende attendere la chiusura del tavolo tra le parti sociali o la presentazione di eventuali altre proposte sulla medesima materia prima di proseguire nell'esame della proposta di legge.
Simone BALDELLI (FI) evidenziato come la possibilità della presentazione di proposte di legge sia sempre aperta, ma non prevedibile, ribadisce che i lavori della Commissione non devono essere subordinati all'azione che il Governo svolge sul piano del confronto tra le parti sociali.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 20 febbraio 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge 300/2006: Proroga termini. C. 2114-B , approvato dal Senato (Parere alla I Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come il tempo a disposizione della Commissione per l'esame del provvedimento sia eccessivamente ristretto e del tutto insufficiente, a causa del prolungarsi del suo esame al Senato, dove sono state inserite una serie di norme, corrispondenti a proposte di modifica che, nel corso della prima lettura alla Camera, erano state dichiarate inammissibili. Invita pertanto il Presidente della Commissione a trasmettere al Presidente della Camera i motivi di una insoddisfazione dovuta all'impossibilità di svolgere adeguatamente il proprio lavoro.
Per quanto attiene alle competenze della Commissione, sottolinea come non sia condivisibile, in quanto espressione di un non corretto modo di legiferare, la norma inserita all'articolo 6, comma 8- sexies , che prevede la non applicazione agli enti che non abbiano rispettato le regole del patto di stabilità interno per l'anno 2006 del divieto di procedere ad assunzioni di personale. Evidenzia come tale norma sia suscettibile di determinare un forte incremento della spesa pubblica, considerato l'alto numero di lavoratori cosiddetti precari che a vario titolo hanno lavorato presso la pubblica amministrazione, vanificando le norme premiali in favore delle amministrazioni virtuose che hanno rispettato il patto di stabilità nel 2006. Ritiene che tale modo di procedere sia scorretto anche perché, finché vi è stata una forte attenzione degli osservatori internazionali sulla discussione della legge finanziaria, vi è stato un atteggiamento apparentemente più rigoroso, cui invece
ora si abdica per riaprire le maglie della spesa pubblica e delle assunzioni nella pubblica amministrazione senza il rigoroso vaglio dei concorsi pubblici. Invita pertanto il Presidente ad inserire nella sua proposta di parere valutazioni critiche a tale riguardo, preannunciando altrimenti la presentazione di una proposta di parere alternativo.
Simone BALDELLI (FI) illustra una proposta di parere alternativo (vedi allegato) , sottoscritta da tutti i gruppi dell'opposizione, ribadendo che, se il Senato non avesse impiegato un tempo eccessivo per l'esame del provvedimento, la Commissione avrebbe avuto modo di valutare più attentamente le considerazioni in esso contenute.
Quanto al superamento del divieto di assunzione da parte degli enti locali attraverso la stipula di contratti di lavoro atipico, ritiene che si sarebbe dovuto piuttosto intervenire più coerentemente superando il blocco e svolgendo i relativi concorsi, che offrono maggiori garanzie di trasparenza rispetto alle procedure di stabilizzazione in atto. Sottolinea infine come, in base ai dati, risultino numerosi esuberi nell'ambito della pubblica amministrazione, per cui sarebbe innanzitutto opportuno razionalizzare l'uso delle risorse.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando pertanto preclusa la proposta di parere alternativo.
La seduta termina alle 11.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 20 febbraio 2007
SEDEReferente
• Contributo alla Fondazione «Istituto per il lavoro». C. 1746-septiesdecies Governo (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) condivide i rilievi del deputato Delbono, evidenziando come il provvedimento in esame sia frutto di uno stralcio al disegno di legge finanziaria, essendo stato giudicato inammissibile rispetto al cosiddetto contenuto proprio. Giudica infatti incongruo che il Parlamento nazionale si debba occupare del finanziamento di una fondazione regionale, condividendo le perplessità del deputato Delbono in ordine alla copertura prevista.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 21 febbraio 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge 7/2007: Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese. C. 2201 Governo (Parere alla X Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori della Commissione, lamenta, essendo egli appena giunto, che si sia già proceduto alla votazione del parere su un provvedimento così complesso, il cui esame è iniziato soltanto ieri in Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 21 febbraio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Audizione del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, sul Memorandum sul lavoro pubblico (Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Lanfranco TURCI (RosanelPugno), Elena Emma CORDONI (Ulivo), Rodolfo Giuliano VIOLA (Ulivo), Alberto BURGIO (RC-SE), Angelo COMPAGNON (UDC), Simone BALDELLI (FI), Enrico FARINONE (Ulivo), Gianni PAGLIARINI , presidente , Antonino LO PRESTI (AN) e Amalia SCHIRRU (Ulivo).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 6 marzo 2007
Attività relative all'Unione Europea
• Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l´anno 2007 e programma di 18 mesi del Consiglio dell´Unione europea presentato dalle Presidenze tedesca, portoghese e slovena (COM(2006)629def-17079/06) (Parere alla XIV Commissione) (Esame, ai sensi dell'articolo 126-bis del regolamento, e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) coglie l'occasione per sottolineare come vi sia stata una nuova condanna dell'Italia, con sentenza della Corte di giustizia europea dello scorso 1 o marzo, per non avere recepito entro il 23 marzo 2005 la direttiva 2002/14/CE che ha istituito «un quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori nella Comunità europea». Rileva pertanto come, in sede di esame da parte della Commissione dello schema di decreto legislativo n. 45, recante il quadro generale relativo all'informazione e alla consultazione dei lavoratori, sia stata inutile l'accelerazione dell'espressione del parere voluta dalla maggioranza, sebbene l'opposizione avesse richiesto che fosse esaminato il nuovo testo risultante dalle modifiche concordate in sede di avviso comune delle parti sociali. Ritiene che il Governo dovrebbe fornire chiarimenti in merito.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 marzo 2007
Attività relative all'Unione Europea
• ATTI COMUNITARI : Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l´anno 2007 e programma di 18 mesi del Consiglio dell´Unione europea presentato dalle Presidenze tedesca, portoghese e slovena. (COM(2006)629 def-17079/06) (Parere alla XIV Commissione) (Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126-bis del regolamento, e conclusione - Relazione favorevole)
Simone BALDELLI (FI) ritiene condivisibili sul piano generale gli indirizzi delineati nei documenti in esame, con particolare riferimento, per quanto attiene alla materia di competenza della Commissione, alle politiche della cosiddetta «flessisicurezza», finalizzate a coniugare la flessibilità richiesta dal mercato con le esigenze di tutela dei diritti e sicurezza dei lavoratori. Evidenziato come, per rispondere a tali esigenze, occorra approntare un moderno sistema di ammortizzatori sociali in ambito nazionale, ricorda come l'Italia sia in ritardo a tale riguardo, anche per le scelte inappropriate nella destinazione delle risorse compiute con l'ultima legge finanziaria. Quanto alle politiche dell'immigrazione, giudica coerenti con gli indirizzi europei le norme della cosiddetta legge Bossi-Fini, che subordina i permessi di soggiorno a garanzie di reddito ed alloggio dei lavoratori immigrati.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 marzo 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell´ordine dei consulenti del lavoro (Svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Antonino LO PRESTI (AN), Emilio DELBONO (Ulivo), Simone BALDELLI (FI), Carmen MOTTA (Ulivo), Augusto ROCCHI (RC-SE) e Sestino GIACOMONI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 8 marzo 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione di rappresentanti dell´ANCI e dell'UPI: Umberto Oppus (Seguito dello svolgimento e conclusione)
Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Simone BALDELLI (FI), Gianni PAGLIARINI , presidente , Emilio DELBONO (Ulivo), Carmen MOTTA (Ulivo) e Luigi FABBRI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 14 marzo 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, per espressioni di solidarietà al sottosegretario Rosa Rinaldi, fatta oggetto di minacce
Simone BALDELLI (FI) ritiene che la solidarietà personale, in casi come quello in discussione, sia naturalmente un atto dovuto, esprimendo invece perplessità in ordine ad una presa di posizione istituzionale della Commissione, che dovrebbe eventualmente riguardare tutti i casi di minaccia ed intimidazione terroristica.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 14 marzo 2007
SEDEReferente
• Abilitazione alla professione di consulente del lavoro. C. 2023 Pagliarini (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) sottolinea la scorrettezza del comportamento del Governo, che continua a non rispettare il lavoro parlamentare della Commissione e a non fornire tempestivamente informazioni sulle iniziative che assume. Qualora poi l'emendamento dovesse essere inserito nel maxi emendamento al decreto-legge presentato dal Ministro Bersani sulle liberalizzazioni, sul quale si ipotizza che il Governo intenda porre la questione di fiducia, si dovrebbe registrare l'ennesima forma di disprezzo del lavoro parlamentare da parte dell'Esecutivo.
Simone BALDELLI (FI) invita i deputati della maggioranza ad una riflessione relativa all'utilità di calendarizzare ed esaminare proposte di legge, considerato che il Governo procede per la propria strada senza tenere conto dell'attività parlamentare, il che gli è consentito anche da una valutazione dell'ammissibilità dei suoi emendamenti da parte delle Presidenze delle Camere ben più benevola rispetto a quella riservata agli emendamenti presentanti dall'opposizione.
Simone BALDELLI (FI), ribadita l'esigenza che il Governo tenga conto dei lavori della Commissione, propone di sospendere l'esame della proposta di legge, in attesa che il Governo dimostri la sua disponibilità a non sottovalutare i lavori parlamentari.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 15 marzo 2007
SEDEReferente
• Risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie del prestatore d´opera. C. 1538 Nicchi (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ritiene opportuno che venga dato modo ai membri della Commissione di approfondire la relazione svolta e venga pertanto rinviato l'esame della proposta di legge.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 15 marzo 2007
SEDEReferente
• Interventi straordinari in favore del personale del Ministero della giustizia. C. 2056 Vitali (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI), accogliendo la sollecitazione del deputato Lenzi, evidenzia come sarebbe opportuna una riflessione sulle competenze delle Commissioni, nelle quali sono rinvenibili alcune contraddizioni: per esempio, la XI COMMISSIONE lavoro pubblico e privato ha competenza in materia di pubblico impiego, ma non di dirigenza pubblica.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 27 marzo 2007
Attività relative all'Unione Europea
SEDEConsultiva
• DL 10/07: Disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali. C. 2374 Governo, approvato dal Senato (Parere alle Commissioni riunite VI e XIII) (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) invita il presidente ad esprimere la propria opinione, anche come relatore e primo firmatario della proposta di legge C. 2023, sulla scelta del Governo di inserire le norme contenute in quella proposta di legge in un emendamento riferito al decreto-legge n. 10 del 2007 nel corso del suo esame da parte del Senato. Sottolinea come tale scelta abbia ingenerato confusione, sovrapponendo i ruoli di Parlamento e Governo nell'ambito dell'iniziativa legislativa ed espropriando la Commissione di un'attività che stava svolgendo. Evidenziato come sulla materia specifica non vi fosse contrapposizione tra maggioranza ed opposizione, in quanto si tratta di adeguare ad una direttiva europea l'ordinamento dei consulenti del lavoro, professionisti che svolgono un delicato compito per l'economia e la società, sottolinea tuttavia come, sul piano generale, occorra ristabilire una correttezza di rapporti tra Governo e Parlamento.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 27 marzo 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, in merito allo sciopero indetto dalle categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, ritiene che, con riferimento allo sciopero indetto dalle categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL, sarebbe opportuna una discussione in Commissione, anche per sollecitare il Governo ad emanare atti di indirizzo all'ARAN su mobilità, produttività e servizi al cittadino.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 28 marzo 2007
SEDEConsultiva
• Modifiche alla legge 25 novembre 2003, n. 339, in materia di iscrizione all´albo degli avvocati. Nuovo testo C. 615 Mazzoni (Parere alla II Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) esprime apprezzamento per il provvedimento in esame, che giudica positivo al fine di fare chiarezza sull'incompatibilità tra iscrizione all'albo degli avvocati e rapporto di lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e di sanare una situazione di spiacevole incertezza riguardo a posizioni costituite nel periodo intercorrente tra l'abolizione di detta incompatibilità nel 1996 e la sua reintroduzione nel 2003. Ritenendo che si tratti di un intervento di assoluto buon senso, esprime un orientamento favorevole al riguardo.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 28 marzo 2007
Attività relative all'Unione Europea
SEDEConsultiva
• DL 10/07: Disposizioni volte a dare attuazione ad obblighi comunitari ed internazionali. C. 2374 Governo, approvato dal Senato (Parere alle Commissioni VI e XIII) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) dichiara di condividere in linea generale il provvedimento in esame, ma ribadisce le critiche già espresse nella seduta di ieri per la decisione del Governo di inserire nel presente decreto-legge le disposizioni relative ai consulenti del lavoro. Ritenendo che tale scelta denoti scarso rispetto nei confronti della Commissione e del suo presidente, presentatore di una proposta di legge in materia, annuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 28 marzo 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, in merito allo sciopero indetto dalle categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL
Simone BALDELLI (FI) ricorda di aver già espresso nella seduta di ieri alcune considerazioni in ordine all'opportunità di audire il Governo in ordine allo sciopero indetto dalle categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL per il prossimo 16 aprile, ricordando altresì come il contratto nazionale del pubblico impiego risulti scaduto dal 31 dicembre 2005. Chiede inoltre di sapere se il presidente abbia dato seguito a quanto preannunziato nella riunione di ieri dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, in ordine all'impossibilità più volte dichiarata dal Governo di partecipare alle sedute convocate per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 28 marzo 2007
SEDEReferente
• Disposizioni in materia di assegno sostitutivo dell´accompagnatore militare. C. 1558 Fabbri, C. 1766 Campa e C. 1770 Delbono (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI), dopo aver sottolineato la rilevanza del provvedimento in esame, si riserva di assumere una posizione in ordine all'ipotesi di trasferimento alla sede legislativa, rilevando come, peraltro, sia opportuno verificare prima la reale sussistenza dei motivi di urgenza cui hanno fatto riferimento i colleghi della maggioranza.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 18 aprile 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) fa presente l'inopportunità di continui cambiamenti in ordine alla organizzazione dei lavori della Commissione da ritenere imputabili ad un problema di rapporti con il Governo. A tale proposito ricorda l'iniziativa assunta dalla presidenza della Commissione, con la quale veniva segnalata l'impossibilità della Commissione medesima di procedere in più occasioni allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero del lavoro e della previdenza sociale a causa dell'impossibilità del rappresentante del Governo a partecipare alle sedute. Ritiene quindi opportuno che il Governo contribuisca ad assicurare un ordinato svolgimento dei lavori della Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 2 maggio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, Cesare Damiano (Seguito dello svolgimento e rinvio)
Intervengono, ponendo quesiti e formulando osservazioni, i deputati Sestino GIACOMONI (FI), Alberto BURGIO (RC-SE), Simone BALDELLI (FI), il presidente Gianni PAGLIARINI e il deputato Nino LO PRESTI (AN).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 3 maggio 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità in ordine alla posizione dell'onorevole Delbono in merito alla presentazione della sua proposta di parere alternativo sul testo unificato delle proposte di legge n. 24 ed abb. esaminato in sede consultiva nella seduta odierna. A tale proposito sottolinea che la sede consultiva era iscritta al secondo punto dell'ordine del giorno e che all'inizio della seduta si è proceduto all'inversione dell'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 8 maggio 2007
SEDEConsultiva
• Conflitto di interessi. Nuovo testo C. 1318 Franceschini (Parere alla I Commissione) (Esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, esprime preliminarmente la propria contrarietà al fatto che sia stato inserito nell'ordine del giorno della seduta odierna l'esame del nuovo testo della proposta di legge C. 1318, recante norme in materia dei conflitti di interessi dei titolari di cariche di governo. Fa presente infatti che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione dello scorso 3 maggio si era deliberato che l'esame di tale provvedimento avrebbe avuto luogo soltanto a partire da mercoledì 9. Lamenta pertanto il fatto che in tale frangente i capigruppo di opposizione siano stati insufficientemente consultati prima di procedere alla variazione dell'ordine del giorno e che la convocazione sia stata diramata tardivamente rispetto alle 48 ore di anticipo prescritte dal regolamento.
Simone BALDELLI (FI), nell'esprimere il proprio scetticismo sul fatto che le motivazioni del Presidente rispondano solo all'apprezzabile intento di tutelare le ragioni dell'opposizione, si dichiara comunque favorevole alla proposta del Presidente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 8 maggio 2007
Interventi sui lavori
• Sull´ordine dei lavori, nell´ambito dell´esame A.C. 1318
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, esprime preliminarmente la propria contrarietà al fatto che sia stato inserito nell'ordine del giorno della seduta odierna l'esame del nuovo testo della proposta di legge C. 1318, recante norme in materia dei conflitti di interessi dei titolari di cariche di governo. Fa presente infatti che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione dello scorso 3 maggio si era deliberato che l'esame di tale provvedimento avrebbe avuto luogo soltanto a partire da mercoledì 9. Lamenta pertanto il fatto che in tale frangente i capigruppo di opposizione siano stati insufficientemente consultati prima di procedere alla variazione dell'ordine del giorno e che la convocazione sia stata diramata tardivamente rispetto alle 48 ore di anticipo prescritte dal regolamento.
Simone BALDELLI (FI), nell'esprimere il proprio scetticismo sul fatto che le motivazioni del Presidente rispondano solo all'apprezzabile intento di tutelare le ragioni dell'opposizione, si dichiara comunque favorevole alla proposta del Presidente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 9 maggio 2007
SEDEConsultiva
• Conflitto di interessi Nuovo testo C. 1318 Franceschini. (Parere alla I Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al Presidente quando prevede di concludere l'esame del provvedimento in titolo. Ove l'intenzione del Presidente fosse quella di concluderne l'esame nella seduta odierna, ciò sarebbe a suo avviso in contrasto con il calendario dei lavori deliberato dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il quale aveva previsto di concludere l'esame del provvedimento nella giornata di giovedì. Ritiene infatti che la maggioranza stia tentando di limitare in tal modo i tempi della discussione su un testo molto rilevante e chiede pertanto di proseguire l'esame anche nella seduta di domani.
Simone BALDELLI (FI), nel preannunciare la presentazione di una proposta di parere alternativo, interviene sul merito del provvedimento per dichiarare la sua assoluta contrarietà ai contenuti dello stesso. Si tratta, a suo giudizio, di un testo palesemente strumentale, che presenta persino profili di incostituzionalità, oltre che essere caratterizzato da intenti punitivi e da una irrazionalità di base, visibile in certe sue incoerenze interne.
È evidente, a suo avviso, che il testo risponde all'esigenza di allargare il campo del consenso dell'attuale maggioranza, intervenendo direttamente nell'agone elettorale e colpendo la figura di maggior spicco dell'opposizione. Esso introduce addirittura norme che violano il principio costituzionale di uguaglianza nell'accesso alle cariche pubbliche: si tratta infatti di un'impostazione di tipo pauperistico che finisce con il discriminare certi cittadini rispetto ad altri, come si evince chiaramente dalle norme che prevedono un tetto di 15 milioni di euro sull'entità del patrimonio del soggetto titolare di cariche pubbliche, al di sopra del quale si applica la disciplina prevista dalla proposta di legge.
Dal momento che è già vigente una specifica legge sul conflitto di interessi, peraltro, non vede quale sia la ragione di approvarne una nuova, se non per le motivazioni già illustrate, vale a dire l'opposizione a uno specifico avversario politico. È infatti del tutto evidente che la proposta di legge risponde a precise esigenze politiche ed elettorali della maggioranza, che in tal modo tenta di escludere dalla prossima competizione politica il leader dell'opposizione.
Esprime alcune perplessità in particolare sul complesso sistema di controllo previsto dalla proposta di legge, che a suo giudizio risulta inefficace, ma soprattutto non incide sui reali conflitti di interesse presenti nel nostro ordinamento, né serve a risolvere il problema più generale del controllo, anche finanziario, sugli organismi pubblici.
Critica contestualmente anche il percorso seguito dalla Commissione nell'esame della proposta di legge in titolo, come ha già avuto modo di chiarire nel proprio precedente intervento sull'ordine dei lavori. Si rammarica in ogni caso per quella che considera un'oggettiva forzatura dei tempi del dibattito, tanto più deplorevole in quanto verificatasi in una Commissione come la XI, caratterizzata da un clima particolarmente sereno e collaborativo. Teme peraltro che tale clima possa in futuro deteriorarsi, soprattutto in occasione di diversi provvedimenti, di natura più concreta e maggiormente utili con riguardo alle competenze della Commissione, sulle quali si poteva pervenire ad un risultato condiviso da opposizione e maggioranza.
Conclusivamente, ribadisce ancora una volta la propria ferma contrarietà al provvedimento in esame. A tale scopo, presenta una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2) , che illustra brevemente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 9 maggio 2007
Interventi sui lavori
• Sull´ordine dei lavori, nell´ambito dell´esame - Nuovo testo C. 1318
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al Presidente quando prevede di concludere l'esame del provvedimento in titolo. Ove l'intenzione del Presidente fosse quella di concluderne l'esame nella seduta odierna, ciò sarebbe a suo avviso in contrasto con il calendario dei lavori deliberato dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il quale aveva previsto di concludere l'esame del provvedimento nella giornata di giovedì. Ritiene infatti che la maggioranza stia tentando di limitare in tal modo i tempi della discussione su un testo molto rilevante e chiede pertanto di proseguire l'esame anche nella seduta di domani.
Simone BALDELLI (FI), nel preannunciare la presentazione di una proposta di parere alternativo, interviene sul merito del provvedimento per dichiarare la sua assoluta contrarietà ai contenuti dello stesso. Si tratta, a suo giudizio, di un testo palesemente strumentale, che presenta persino profili di incostituzionalità, oltre che essere caratterizzato da intenti punitivi e da una irrazionalità di base, visibile in certe sue incoerenze interne.
È evidente, a suo avviso, che il testo risponde all'esigenza di allargare il campo del consenso dell'attuale maggioranza, intervenendo direttamente nell'agone elettorale e colpendo la figura di maggior spicco dell'opposizione. Esso introduce addirittura norme che violano il principio costituzionale di uguaglianza nell'accesso alle cariche pubbliche: si tratta infatti di un'impostazione di tipo pauperistico che finisce con il discriminare certi cittadini rispetto ad altri, come si evince chiaramente dalle norme che prevedono un tetto di 15 milioni di euro sull'entità del patrimonio del soggetto titolare di cariche pubbliche, al di sopra del quale si applica la disciplina prevista dalla proposta di legge.
Dal momento che è già vigente una specifica legge sul conflitto di interessi, peraltro, non vede quale sia la ragione di approvarne una nuova, se non per le motivazioni già illustrate, vale a dire l'opposizione a uno specifico avversario politico. È infatti del tutto evidente che la proposta di legge risponde a precise esigenze politiche ed elettorali della maggioranza, che in tal modo tenta di escludere dalla prossima competizione politica il leader dell'opposizione.
Esprime alcune perplessità in particolare sul complesso sistema di controllo previsto dalla proposta di legge, che a suo giudizio risulta inefficace, ma soprattutto non incide sui reali conflitti di interesse presenti nel nostro ordinamento, né serve a risolvere il problema più generale del controllo, anche finanziario, sugli organismi pubblici.
Critica contestualmente anche il percorso seguito dalla Commissione nell'esame della proposta di legge in titolo, come ha già avuto modo di chiarire nel proprio precedente intervento sull'ordine dei lavori. Si rammarica in ogni caso per quella che considera un'oggettiva forzatura dei tempi del dibattito, tanto più deplorevole in quanto verificatasi in una Commissione come la XI, caratterizzata da un clima particolarmente sereno e collaborativo. Teme peraltro che tale clima possa in futuro deteriorarsi, soprattutto in occasione di diversi provvedimenti, di natura più concreta e maggiormente utili con riguardo alle competenze della Commissione, sulle quali si poteva pervenire ad un risultato condiviso da opposizione e maggioranza.
Conclusivamente, ribadisce ancora una volta la propria ferma contrarietà al provvedimento in esame. A tale scopo, presenta una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2) , che illustra brevemente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 29 maggio 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sulle cause e le dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.|Audizione del Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Svolgimento e conclusione)
Intervengono, ponendo quesiti e formulando osservazioni, i deputati Simone BALDELLI (FI), Amalia SCHIRRU (Ulivo), Donata LENZI (Ulivo) e Gianni PAGLIARINI , presidente.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 5 giugno 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00173 Pagliarini: Rafforzamento dell´organico degli ispettori del lavoro (Seguito della discussione e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ritiene condivisibile la necessità di un rafforzamento degli organi di controllo sulla salute e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ritiene comunque opportuno inserire nella risoluzione un ulteriore impegno per il Governo ad adottare modifiche normative finalizzate a prevedere l'inversione dei limiti di spesa di cui ai commi 523 e 526 dell'articolo unico della legge finanziaria per il 2007 relativi alle assunzioni di personale a tempo indeterminato nelle amministrazioni dello Stato.
Ricorda che il comma 523 prevede, per gli anni 2008 e 2009, che le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. Tali amministrazioni - a norma del successivo comma 526 - possono altresì procedere, per gli anni 2008 e 2009, nel limite di un contingente di personale non dirigenziale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 40 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente, alla stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale, in possesso di specifici requisiti.
Ritiene che le modifiche ai commi illustrati potrebbero trovare collocazione nella legge finanziaria per il 2008.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea come in presenza dell'impegno delle forze di maggioranza a valutare il tema sollevato con la proposta di riformulazione da lui avanzata, possa riservarsi di presentare una distinta risoluzione su tale punto.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 7 giugno 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00173 Pagliarini: Rafforzamento dell´organico degli ispettori del lavoro (Seguito della discussione e conclusione - Approvazione)
Simone BALDELLI (FI) ricorda di aver già sollevato il problema delle risorse finanziarie necessarie ad assicurare l'assunzione dei soggetti dichiarati idonei al concorso per ispettori del lavoro. A tale riguardo, avrebbe apprezzato una maggiore chiarezza del rappresentante del Governo circa l'impegno per il reperimento di tali risorse. Condividendo peraltro le finalità della risoluzione in titolo, preannuncia voto favorevole.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 7 giugno 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) desidera stigmatizzare i fatti verificatisi a L'Aquila nella giornata di domenica 3 giugno. In tale occasione, alcuni cittadini hanno manifestato contro l'applicazione del cosiddetto «carcere duro» nei confronti di detenuti condannati per terrorismo e hanno scandito slogan volti ad offendere la memoria di alcuni servitori dello Stato, vittime del terrorismo o di altre forme di violenza, tra i quali il professor Marco Biagi, il professor Massimo D'Antona e l'agente di polizia Filippo Raciti. Conclude auspicando che, fermo restando il diritto costituzionale di libera espressione del pensiero, simili atti non abbiano a ripetersi.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 13 giugno 2007
SEDEConsultiva
• Modernizzazione delle Amministrazioni pubbliche. Nuovo testo C. 2161 Governo (Parere alla I Commissione) (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) evidenzia l'incompletezza della disposizione relativa alla responsabilità dirigenziale, considerata la centralità della figura del dirigente ai fini di una maggiore efficienza della pubblica amministrazione.
Sottolinea poi che la Commissione indipendente per la valutazione delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 11 è istituita presso il CNEL che è un organo di rilevanza costituzionale, e che ad essa sono affidati, tra l'altro, compiti che dovrebbero essere propri di altri organismi, quali l'ARAN per le funzioni ispettive. Ritiene comunque che l'istituzione della Commissione non può essere ritenuta risolutiva per il problema dell'efficienza nelle pubbliche amministrazioni, per il cui perseguimento andrebbe operata una maggiore valorizzazione dei dirigenti.
Precisando che l'istituzione della Commissione comporta una duplicazione di funzioni con conseguenti oneri a livello di finanza pubblica, preannuncia voto contrario sul provvedimento in esame, in particolare per le parti di competenza della XI COMMISSIONE.
Simone BALDELLI (FI) evidenzia la contraddittorietà della nuova proposta di parere del relatore, la quale, da un lato, sottolinea l'utilità di una valutazione di efficacia ed efficienza dei servizi pubblici affidata a un organismo autonomo e, dall'altro, propone lo stralcio dell'articolo 11. Annuncia pertanto, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla citata proposta di parere. Rileva altresì che il Ministro Nicolais è riuscito, con il provvedimento in esame, a deludere maggioranza, opposizione e sindacati. Ribadisce infine di ritenere che la strada maestra per dare soluzione al problema dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni passi attraverso la valorizzazione del ruolo dei dirigenti.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 27 giugno 2007
SEDEConsultiva
• Delega per il riordino della normativa sulla tassazione di redditi di capitale, sulla riscossione e accertamento, sul sistema estimativo del catasto e per la redazione di testi unici delle disposizioni sui tributi statali. Nuovo testo C. 1762 Governo (Parere alla VI Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI), dichiarando di non essere d'accordo sulla tassazione delle plusvalenze finanziarie, fa presente di non condividere il contenuto del provvedimento in esame. Ritiene che la revisione degli estimi catastali finisca per produrre un ulteriore aggravio fiscale per il contribuente, in linea con la politica fiscale adottata dal Governo in carica. Ritiene infatti che dinanzi alla necessità di riordino della tassazione, tale riordino non debba passare attraverso un inasprimento della tassazione medesima.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 4 luglio 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, in merito all´assegnazione dei progetti di legge in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro
Simone BALDELLI (FI), pur condividendo le perplessità espresse dai colleghi in ordine all'assegnazione del provvedimento in questione alle Commissioni riunite XI e XII, ritiene che sarebbe un errore criticare tale decisione sotto il profilo squisitamente tecnico, facendone ricadere la responsabilità sugli uffici, laddove si tratta, come i colleghi ben sanno, di una valutazione che spetta alla Presidenza della Camera. Concorda inoltre con quanti hanno segnalato, in termini generali, il problema di tutelare il ruolo e le competenze della Commissione, anche a fronte di una tendenza del Governo - opportunamente segnalata dal collega Rocchi - a varare provvedimenti eccessivamente ampi ed eterogenei. In particolare, per quanto di competenza della Commissione, il problema deriva, a suo avviso, dal fatto che la maggioranza non è politicamente nelle condizioni di adottare provvedimenti specifici e organici in materia di lavoro. Ravvisa altresì l'esigenza di rafforzare politicamente il ruolo della Commissione, anche potenziandone l'attività conoscitiva, e ritiene che, ad esempio, sarebbe opportuno invitare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale a riferire in Commissione sulla trattativa in corso in materia pensionistica.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 4 luglio 2007
SEDEConsultiva
• Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca. C. 2599 Governo, approvato dal Senato (Parere alla VII Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto contrario sulla proposta di parere del relatore, esprimendo un giudizio negativo sul provvedimento in esame e criticando, in particolare, gli eccessivi margini di interferenza attribuiti al Governo nella gestione degli enti di ricerca.
XI (Lavoro)eXII (Affari sociali)
Seduta di giovedì 5 luglio 2007
Interventi sui lavori
• Sull´ordine dei lavori, in merito all'esame dei progetti di legge recanti norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. C. 2636 Fabbri e C. 2849 Governo, approvato dal Senato
Simone BALDELLI (FI) sottolinea che, come ha ricordato il collega Fabbri, l'opposizione ha già avuto modo di esprimere le proprie perplessità in ordine ai tempi di esame prospettati dal presidente. In particolare, ritiene che debba essere riconsiderato il termine per la presentazione degli emendamenti.
Simone BALDELLI (FI) prende atto con favore della disponibilità manifestata dal collega Delbono e suggerisce l'opportunità di prevedere una nuova riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, nel corso della prossima settimana, al fine di consentire una nuova valutazione sui tempi di esame.
Simone BALDELLI (FI) ribadisce, anche alla luce delle considerazioni svolte dai colleghi, l'opportunità di una nuova riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella prossima settimana.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 5 luglio 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00221 Baldelli: Inversione dei limiti di spesa previsti dai commi 523 e 526 dell´articolo unico della legge finanziaria per il 2007 (Discussione e rinvio)
Simone BALDELLI (FI), in qualità di primo firmatario, fa presente che la risoluzione è volta ad affrontare il problema delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni. Sottolineando la gravità dell'assenza del rappresentante del Governo, evidenzia che il comma 523 dell'articolo unico della legge finanziaria per il 2007 prevede per le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, la possibilità di procedere, per ciascuno degli anni 2008 e 2009, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. Il successivo comma 526 prevede invece per le medesime amministrazioni, la possibilità di procedere, per gli anni 2008 e 2009, alla stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale, nel limite di un contingente di personale non dirigenziale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 40 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente.
Ricorda l'impegno del Governo a prendere in considerazione, nell'ambito della tematica del precariato nel mondo dellatematica del precariato nel mondo del lavoro, anche la condizione di coloro che, pur avendo vinto un concorso pubblico, non hanno alcun rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica. Fa quindi presente che la risoluzione in discussione si muove in tale ottica prevedendo un impegno del Governo a modifiche normative finalizzate a prevedere l'inversione dei limiti di spesa previsti dai citati commi 523 e 526 dell'articolo unico della legge finanziaria per il 2007, in modo da riconoscere maggiori possibilità ai vincitori di procedure concorsuali, che non sono titolari di alcun rapporto di lavoro, rispetto ai cosiddetti «precari stabilizzati», aventi comunque un rapporto di lavoro. Auspica una riflessione da parte dei membri della Commissione che prescinda dagli schieramenti politici vista la rilevanza del tema. In tale ottica auspica altresì che la risoluzione possa essere sottoscritta da altri deputati anche appartenenti alle forze di maggioranza.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 11 luglio 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge 81/07: Disposizioni urgenti in materia finanziaria. C. 2852 Governo (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che, alla luce dell'accordo siglato tra il Governo e le parti sociali, sarebbe stato alquanto anomalo un pronunciamento da parte della Commissione sul decreto-legge in esame. Dichiarandosi perplesso circa alcune dichiarazioni di esponenti del mondo sindacale in ordine all'inopportunità di intervento delle forze politiche in sede di trattativa con le parti sociali, invita i membri della Commissione ad una riflessione sul ruolo che il Parlamento va assumendo, limitandosi a svolgere essenzialmente un lavoro di ratifica di decisioni assunte in altra sede. Ritiene pertanto opportuno non esprimere un parere sul provvedimento in esame sul quale è destinato ad incidere l'accordo tra il Governo e le parti sociali, di cui non si conoscono nel dettaglio i contenuti. Reputa infatti che dinanzi a provvedimenti suscettibili di essere modificati in modo incisivo, è sicuramente più opportuno non esprimere il parere, visto che l'oggetto del parere non è completo, essendo destinato ad essere integrato.
Evidenzia infine l'ennesima assenza del rappresentante del Governo ai lavori della Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 11 luglio 2007
Interventi vari
• Sul ruolo della Commissione e sull´assenza del rappresentante del Governo, nell´ambito dell'esame del D.L. 81/07: Disposizioni urgenti in materia finanziaria. C. 2852 Governo
Simone BALDELLI (FI) ritiene che, alla luce dell'accordo siglato tra il Governo e le parti sociali, sarebbe stato alquanto anomalo un pronunciamento da parte della Commissione sul decreto-legge in esame. Dichiarandosi perplesso circa alcune dichiarazioni di esponenti del mondo sindacale in ordine all'inopportunità di intervento delle forze politiche in sede di trattativa con le parti sociali, invita i membri della Commissione ad una riflessione sul ruolo che il Parlamento va assumendo, limitandosi a svolgere essenzialmente un lavoro di ratifica di decisioni assunte in altra sede. Ritiene pertanto opportuno non esprimere un parere sul provvedimento in esame sul quale è destinato ad incidere l'accordo tra il Governo e le parti sociali, di cui non si conoscono nel dettaglio i contenuti. Reputa infatti che dinanzi a provvedimenti suscettibili di essere modificati in modo incisivo, è sicuramente più opportuno non esprimere il parere, visto che l'oggetto del parere non è completo, essendo destinato ad essere integrato.
Evidenzia infine l'ennesima assenza del rappresentante del Governo ai lavori della Commissione.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 12 luglio 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 7-00221 Baldelli: Inversione dei limiti di spesa previsti dai commi 523 e 526 dell´articolo unico della legge finanziaria per il 2007 (Seguito della discussione e conclusione - Approvazione di un nuovo testo)
Simone BALDELLI (FI) ringrazia il sottosegretario per la presenza. Si dichiara non soddisfatto della riformulazione prospettata dal rappresentante del Governo, ma dichiara di accettarla in quanto ritiene prevalente, rispetto ad una reiezione del testo originario della risoluzione, l'interesse dei vincitori di procedure concorsuali. Reputa comunque necessario precisare che la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo è una chiara dimostrazione dell'impossibilità per l'attuale maggioranza di adottare decisioni prescindendo dall'avallo del mondo sindacale. Alla luce di tali precisazioni, ribadisce la sua volontà di accettare la riformulazione proposta esclusivamente nell'interesse dei soggetti interessati dalla risoluzione.
La Commissione approva all'unanimità la risoluzione Baldelli n. 7-00221 nel testo riformulato, la quale assume il n. 8-00072 (vedi allegato 1) .
La seduta termina alle 14.05.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 12 luglio 2007
Attività in materia economico-finanziaria e di bilancio
Interventi vari
• In sede consultiva: Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011. Doc. LVII, n. 2 (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni)
Simone BALDELLI (FI) si dichiara perplesso sul contenuto del documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2008-2011 il quale non tiene adeguatamente in considerazione aspetti di politica sociale. Sottolinea l'anomalia della lettera inviata dal presidente della V Commissione con la quale si comunica la presentazione di un emendamento da parte del Governo, peraltro non approvato dalla V Commissione. Sottolinea infine quanto già evidenziato nella seduta di ieri circa la particolare situazione in cui si è trovata la XI COMMISSIONE, che ha appreso da organi di stampa la notizia dell'accordo tra Governo e le parti sociali.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 12 luglio 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) chiede chiarimenti sulla finalità della trasmissione della lettera da parte del presidente della V Commissione.
XI (Lavoro)eXII (Affari sociali)
Seduta di martedì 17 luglio 2007
SEDEReferente
• Norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. C. 2849 Governo, approvato dal Senato e C. 2636 Fabbri (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il collega Delbono abbia posto un problema reale, dovuto alla cattiva formulazione della norma di cui alla lettera p) del comma 2 dell'articolo 1. Segnala quindi che, sotto il profilo della chiarezza normativa, il provvedimento in esame presenta numerosi aspetti problematici, che crede saranno segnalati nel parere del Comitato per la legislazione.
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, desidera ribadire quanto già rappresentato in Assemblea nella seduta appena conclusa, riconoscendo che la Presidenza ha assicurato tempi congrui per l'esame preliminare del provvedimento in titolo, ma segnalando, al contempo, che il tempo a disposizione per l'esame delle proposte emendative, presentate da deputati sia di maggioranza sia di opposizione, è insufficiente. Ritiene altresì che i tempi di esame degli emendamenti potrebbero essere ampliati, in considerazione del fatto che, a suo avviso, l'esame del provvedimento in Assemblea non inizierà il prossimo lunedì 23 luglio, come previsto.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento Fabbri 1.110, di cui è firmatario, rilevando che solo un atteggiamento di totale chiusura da parte della maggioranza può giustificare la sua reiezione. Ne raccomanda pertanto l'approvazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Fabbri 1.110.
Simone BALDELLI (FI) osserva che, evidentemente, Governo e maggioranza sono contrari al ricorso alle buone prassi.
Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Compagnon 1.02, Lo Presti 1.03, Fabbri 1.04 e Rossi Gasparrini 1.05.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea che le norme di cui l'emendamento Fabbri 3.16, di cui è firmatario, propone la soppressione, presentano rilevanti aspetti problematici anche sotto il profilo della tecnica normativa.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Compagnon 3.11, Rossi Gasparrini 3.12, Lo Presti 3.13 e Fabbri 3.16. Respingono quindi l'emendamento Fabbri 3.14 e l'articolo aggiuntivo Fabbri 3.01.
Le Commissioni passano all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4.
Simone BALDELLI (FI), nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento 6.1, fa presente che l'articolo 6 contiene ulteriori incongruenze oltre a quelle richiamate dal collega Bodega relative alle sanzioni. Innanzitutto, ritiene che al comma 2 - che prevede che i datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all'obbligo di munire di apposita tessera di riconoscimento il personale occupato mediante modalità diverse da quelle previste al comma 1 - non sia chiaro se i dieci dipendenti sono quelli che lavorano in un singolo sito di una impresa anche più grande o se si tratta del numero complessivo dei dipendenti dell'impresa. In secondo luogo, ritiene singolare che la responsabilità oggettiva dell'impresa per la violazione dell'obbligo di munire il personale dipendente di apposita tessera di riconoscimento gravi sul datore di lavoro anche per i lavoratori autonomi, che, ai sensi del comma 1, sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
Le Commissioni respingono gli emendamenti Bodega 6.1 e 6.2.
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità sull'effettiva natura deterrente di misure come quelle previste dall'articolo 25 septies del decreto legislativo n. 231 del 2001.
Le Commissioni respingono l'emendamento Fabbri 9.4.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 17 luglio 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge n. 81/07: Disposizioni urgenti in materia finanziaria. Nuovo testo C. 2852 Governo (Parere alla V Commissione) (Esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI), fa presente che, pur muovendo dalle medesime considerazioni del collega Delbono, giunge a conclusioni diverse. In primo luogo, sottolinea che il tema delle pensioni viene esaminato dalla Commissione al termine di una trattativa sindacale che non ha visto alcun coinvolgimento del Parlamento. Riconosce la presenza nel provvedimento in esame di elementi positivi per il trattamento previdenziale delle giovani generazioni, quali il riscatto del corso legale di laurea e la totalizzazione dei periodi contributivi. Ritiene però che tali elementi non possano essere considerati separatamente dal tema dell'abbassamento della soglia dell'età pensionabile. A tale proposito osserva che tale tema rappresenta un elemento negativo, non solo per il relativo costo sul piano finanziario, ma anche a causa del ruolo incisivo che alcuni sindacati esercitano nell'interesse di una parte di pensionati, mettendo così in discussione il futuro delle giovani generazioni non adeguatamente rappresentate nel mondo sindacale. Invita a prestare particolare attenzione a quanto dichiarato da economisti ed esperti in ordine all'abbassamento della soglia dell'età pensionabile, i quali per il loro pensiero finiscono per mettere a rischio la propria vita. Richiama poi le considerazioni enunciate dal Governatore della Banca d'Italia secondo il quale il cosiddetto «tesoretto» avrebbe dovuto essere destinato alla riduzione del debito pubblico e quindi alla riduzione della pressione fiscale. Pertanto, preannuncia voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, ritenendo che, nonostante gli elementi positivi previsti nel testo in esame per le giovani generazioni, la trattativa in corso per l'abbassamento della soglia dell'età pensionabile produca comunque un danno per le medesime giovani generazioni.
XI (Lavoro)eXII (Affari sociali)
Seduta di martedì 17 luglio 2007
Interventi sui lavori
• Sul tempo a disposizione per l´esame del provvedimento in discussione, nell´ambito dell´esame A.C. 2849 e 2636
Simone BALDELLI (FI) ritiene che il collega Delbono abbia posto un problema reale, dovuto alla cattiva formulazione della norma di cui alla lettera p) del comma 2 dell'articolo 1. Segnala quindi che, sotto il profilo della chiarezza normativa, il provvedimento in esame presenta numerosi aspetti problematici, che crede saranno segnalati nel parere del Comitato per la legislazione.
Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, desidera ribadire quanto già rappresentato in Assemblea nella seduta appena conclusa, riconoscendo che la Presidenza ha assicurato tempi congrui per l'esame preliminare del provvedimento in titolo, ma segnalando, al contempo, che il tempo a disposizione per l'esame delle proposte emendative, presentate da deputati sia di maggioranza sia di opposizione, è insufficiente. Ritiene altresì che i tempi di esame degli emendamenti potrebbero essere ampliati, in considerazione del fatto che, a suo avviso, l'esame del provvedimento in Assemblea non inizierà il prossimo lunedì 23 luglio, come previsto.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento Fabbri 1.110, di cui è firmatario, rilevando che solo un atteggiamento di totale chiusura da parte della maggioranza può giustificare la sua reiezione. Ne raccomanda pertanto l'approvazione.
Le Commissioni respingono l'emendamento Fabbri 1.110.
Simone BALDELLI (FI) osserva che, evidentemente, Governo e maggioranza sono contrari al ricorso alle buone prassi.
Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Compagnon 1.02, Lo Presti 1.03, Fabbri 1.04 e Rossi Gasparrini 1.05.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea che le norme di cui l'emendamento Fabbri 3.16, di cui è firmatario, propone la soppressione, presentano rilevanti aspetti problematici anche sotto il profilo della tecnica normativa.
Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Compagnon 3.11, Rossi Gasparrini 3.12, Lo Presti 3.13 e Fabbri 3.16. Respingono quindi l'emendamento Fabbri 3.14 e l'articolo aggiuntivo Fabbri 3.01.
Le Commissioni passano all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4.
Simone BALDELLI (FI), nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento 6.1, fa presente che l'articolo 6 contiene ulteriori incongruenze oltre a quelle richiamate dal collega Bodega relative alle sanzioni. Innanzitutto, ritiene che al comma 2 - che prevede che i datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all'obbligo di munire di apposita tessera di riconoscimento il personale occupato mediante modalità diverse da quelle previste al comma 1 - non sia chiaro se i dieci dipendenti sono quelli che lavorano in un singolo sito di una impresa anche più grande o se si tratta del numero complessivo dei dipendenti dell'impresa. In secondo luogo, ritiene singolare che la responsabilità oggettiva dell'impresa per la violazione dell'obbligo di munire il personale dipendente di apposita tessera di riconoscimento gravi sul datore di lavoro anche per i lavoratori autonomi, che, ai sensi del comma 1, sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
Le Commissioni respingono gli emendamenti Bodega 6.1 e 6.2.
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità sull'effettiva natura deterrente di misure come quelle previste dall'articolo 25 septies del decreto legislativo n. 231 del 2001.
Le Commissioni respingono l'emendamento Fabbri 9.4.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 1 agosto 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) concorda con la proposta del presidente di aggiornare i lavori della Commissione alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. Fa poi presente l'opportunità di invitare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale a riferire in Commissione sull'accordo tra Governo e parti sociali in materia pensionistica.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 19 settembre 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 5-01459 Baldelli: Tempi e modalità di attuazione del Protocollo in materia di welfare
Simone BALDELLI (FI), illustrando l'interrogazione di cui è firmatario, ricorda di aver evidenziato, già prima della pausa estiva dei lavori parlamentari, l'opportunità di un confronto con il Governo in Parlamento sul Protocollo in materia di welfare . Evidenziando che, allo stato, tale confronto non è stato ancora svolto, fa presente l'opportunità di conoscere i tempi e le modalità che il Governo intende adottare per la trasformazione del Protocollo in iniziative legislative.
Simone BALDELLI (FI), replicando, sottolinea come il sottosegretario abbia evidenziato la importanza delle misure contemplare dal Protocollo, il cui contenuto è stato appreso tramite gli organi di stampa, mentre sarebbe stata opportuna una presentazione dello stesso in Parlamento. Precisa che, ad oggi, non sono noti gli strumenti che il Governo intenda utilizzare per tradurre le misure previste dal Protocollo in disposizioni normative. Ritiene di particolare importanza conoscere tale profilo anche alla luce del termine del 1 o gennaio 2008 che segna l'entrata in vigore della riforma Maroni.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 27 settembre 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) lamenta che la Commissione abbia appreso solo indirettamente, e precisamente a seguito dell'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze presso le Commissioni riunite V Commissione della Camera e V Commissione del Senato, che il protocollo in materia di welfare e mercato del lavoro, sottoscritto dal Governo il 23 luglio scorso, sarà recepito in un provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica.
La seduta termina alle 14.15.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 9 ottobre 2007
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione
Simone BALDELLI (FI) richiama l'attenzione sull'esplosione della fabbrica di armamenti leggeri avvenuta nel comune di Colleferro, nella quale ha perso la vita un uomo. Nell'esprimere cordoglio alla famiglia della vittima, invita i membri della Commissione a valutare l'opportunità di un'informativa del Governo in merito all'accaduto.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 9 ottobre 2007
SEDEReferente
• Rapporto di lavoro dei collaboratori parlamentari. C. 2455 D´Ulizia, C. 2933 , approvata dalla 11a Commissione permanente del Senato (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) ringrazia il presidente per le precisazioni testé formulate. Dichiara di condividere quanto evidenziato dai colleghi Rossi Gasparrini e Rocchi circa la natura fiduciaria del rapporto tra parlamentare e collaboratore. A tale proposito, fa presente come il dibattito sulla regolamentazione dei rapporti di lavoro tra tali soggetti non abbia comunque preso in considerazione il fatto che in alcuni casi la collaborazione è avvertita come esperienza formativa all'interno del mondo della politica.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 17 ottobre 2007
Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni
• 5-01316 Fabbri: Assunzione dei vincitori e degli idonei di concorsi pubblici
Simone BALDELLI (FI), illustrando l'interrogazione di cui è cofirmatario, richiama l'attenzione, in primo luogo, sulla mozione n. 1-00137 approvata dalla Camera il 23 aprile scorso, che impegna il Governo ad adottare iniziative urgenti al fine dell'assunzione dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici, con riferimento alle graduatorie ancora in vigore, coniugandola con il processo di stabilizzazione. In secondo luogo, ricorda la risoluzione n. 8-00072, approvata dalla XI COMMISSIONE della Camera il 12 luglio scorso, che impegna il Governo, in sede di predisposizione della legge finanziaria per il 2008, a valutare la possibilità di prevedere una diversa distribuzione delle quote percentuali di spesa da destinare, rispettivamente, all'assunzione di vincitori di concorso e all'assunzione di personale precario, senza mettere comunque in discussione gli equilibri di bilancio conseguiti e salvaguardando comunque il generale principio di risanamento dei conti pubblici e del miglioramento della qualità della spesa, in un'ottica di modernizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione. Ritiene che il decreto-legge in materia fiscale all'esame del Senato non si muova nella direzione indicata nei due atti di indirizzo richiamati. Chiede pertanto al rappresentante del Governo quali provvedimenti concreti l'Esecutivo intenda adottare, nel rispetto degli impegni assunti in Parlamento, per l'assunzione dei vincitori di concorso e degli idonei non ancora assunti.
Simone BALDELLI (FI), replicando, sottolinea come la legge finanziaria per il 2007 prevedesse una quota di spesa da destinare al personale precario superiore a quella da destinare all'assunzione dei vincitori di concorso. Auspica che nel disegno di legge finanziaria per il 2008 siano individuati stanziamenti finanziari a favore dell'assunzione dei vincitori di concorso e degli idonei. Fa inoltre presente l'opportunità di un attento monitoraggio sul numero dei vincitori di concorso in attesa di essere assunti, al fine di dare nel più breve tempo possibile risposte certe. Evidenziando inoltre che il decreto-legge in materia fiscale presenta disposizioni non perfettamente in linea con quanto dichiarato dal rappresentante del Governo, sottolinea l'opportunità di una riflessione sull'eliminazione di qualsiasi forma di differenziazione tra l'autorizzazione a bandire e l'autorizzazione ad assumere.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 novembre 2007
SEDEConsultiva
• Decreto-legge n. 159/07 recante interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l´equità sociale. C. 3194 Governo, approvato dal Senato (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) presenta una proposta di parere alternativo (vedi allegato 2) in cui vengono evidenziati alcuni profili critici del provvedimento, tra cui la previsione dell'articolo 28, a norma della quale, nell'ambito delle procedure di autorizzazione alla assunzione mediante l'utilizzo dell'apposito fondo previsto dall'articolo 1, comma 527, della legge finanziaria per il 2007, è prioritariamente considerata l'immissione in servizio del personale dell'Agenzia per i giovani. Osserva come il fondo di cui al richiamato articolo 1, comma 527, della legge finanziaria per il 2007 è finalizzato a permettere a specifiche amministrazioni dello Stato l'assunzione di personale oltre il limite conseguente al blocco parziale del turn over disposto dalla stessa legge finanziaria per il 2007, «per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza». Ritiene però che tali indifferibili esigenze sono da individuare in ambiti diversi da quelli del rafforzamento dell'organico di un ente che riproduce sostanzialmente strutture ministeriali già esistenti.
Fa poi presente l'atipicità della copertura della spesa di cui all'articolo 15 che altera la procedura prevista dal decreto legislativo n. 165 del 2001.
Infine, rileva come la disposizione di cui all'articolo 27 relativa alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili nelle regioni Calabria e Campania crei discriminazioni tra le diverse realtà regionali, spiegabili alla luce della differente connotazione politica dei governi regionali.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 novembre 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sul disegno di legge C. 3178 recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale|Audizione di Mauro Bussoni, vicedirettore generale Confesercenti e di Cesare Fumagalli, segretario generale Confartigianato (Svolgimento e conclusione)
Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Sestino GIACOMONI (FI), Adriano MUSI (Ulivo) Lanfranco TURCI (LNP), Simone BALDELLI (FI), Augusto ROCCHI (RC-SE).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 novembre 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sul disegno di legge C. 3178 recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale|Audizione di Giorgio Buso, rappresentante Confagricoltura, Romano Magrini, rappresentante Coldiretti e Alberto Giombetti, rappresentante CIA (Svolgimento e conclusione)
Interviene, per formulare quesiti ed osservazioni, il deputato Simone BALDELLI (FI).
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 7 novembre 2007
Indagini e udienze conoscitive
• Indagine conoscitiva sul disegno di legge C. 3178 recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale|Audizione di Gennaro Delli Santi Cimaglia e Gianni Bocchieri, rispettivamente presidente e vicepresidente Assolavoro (Svolgimento e conclusione)
Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Simone BALDELLI (FI), Augusto ROCCHI (RC-SE) e Gianni PAGLIARINI, presidente .
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 8 novembre 2007
SEDEReferente
• Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale. C. 3178 Governo (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) si sofferma innanzitutto sul superamento dello «scalone», che, pur non essendo certo una priorità, era stato inserito nel programma elettorale dell'Unione, con la conseguenza che il Governo si è visto costretto a concludere un accordo difficile e controverso, come dimostrano i due passaggi in Consiglio dei Ministri del disegno di legge di attuazione e il ritardo con cui questo è stato trasmesso al Parlamento. Osserva quindi che la copertura finanziaria del provvedimento è dubbia nel complesso e addirittura scandalosa per quanto concerne il prelievo dalla gestione separata dell'INPS per i lavoratori parasubordinati, oltre ad essere palesemente insufficiente per le misure in materia di lavori usuranti e di lavoratori esposti all'amianto. Il citato prelievo dalla gestione separata dell'INPS, inoltre, contrasta palesemente con la retorica demagogica delle dichiarazioni del Governo in materia di precarietà nel mondo del lavoro. Al riguardo, osserva, per inciso, che la Commissione non ha ancora approvato il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva in materia, forse perché gli elementi emersi non risultano graditi all'attuale maggioranza. Sottolinea altresì l'insostenibilità della garanzia di un tasso di sostituzione pari almeno al 60 per cento per i lavoratori discontinui, il quale, come è emerso anche dalle audizioni, inserisce un elemento di carattere chiaramente retributivo in un sistema previdenziale contributivo. In sostanza, la maggioranza si è divisa al suo interno per favorire le organizzazioni sindacali, mettendole in contatto con un'ampia platea di potenziali iscritti attraverso il meccanismo individuato per il rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato, trascorsi i primi trentasei mesi. In conclusione, osserva che il provvedimento in esame rappresenta un cattivo compromesso tra una visione ideologica del mercato del lavoro e alcuni interessi di parte. Auspica che nel corso dell'esame si realizzi una serena discussione nel merito del provvedimento, che sia all'altezza del rilievo dei temi trattati e della dignità del confronto parlamentare.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 13 novembre 2007
Interventi sui lavori
• Sull´ordine dei lavori
Simone BALDELLI (FI) rileva che l'orientamento del relatore in merito alle proposte emendative riferite all'articolo 1 era già noto sulla base di alcuni comunicati diffusi dalle agenzie di stampa nel corso del pomeriggio e che esso dipende con tutta evidenza dalle difficoltà politiche presenti all'interno della maggioranza su tale articolo. Ricorda inoltre che tali proposte emendative sono particolarmente numerose e, in buona parte, presentate da deputati appartenenti agli stessi gruppi di maggioranza. Critica pertanto fortemente la proposta di passare all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2, il quale contiene norme palesemente meno rilevanti.
Simone BALDELLI (FI) annuncia voto favorevole sull'emendamento 2.1, condividendo le considerazioni svolte dal collega Lo Presti. Ricorda altresì come anche l'audizione del presidente dell'INPS abbia confermato le perplessità espresse da più parti in riferimento alle norme contenute all'articolo 2. Osserva quindi che tale articolo meriterebbe un serio approfondimento, almeno al pari dell'articolo 1, e chiede al rappresentante del Governo di fornire chiarimenti in ordine all'assoluta incertezza dei risparmi che il Governo intende conseguire.
Simone BALDELLI (FI), annunciando voto favorevole sull'emendamento 3.4, osserva che la norma su cui esso incide rende palesi le contraddizioni interne al Protocollo del 23 luglio 2007. Osserva quindi che, all'interno di un sistema contributivo e tenuto conto degli attuali andamenti demografici, non può funzionare una norma, pure astrattamente condivisibile, volta a garantire un tasso di sostituzione non inferiore al 60 per cento per le pensioni dei lavoratori discontinui. Segnala altresì che, per finanziare una misura non realizzabile, viene aumentata la contribuzione relativa ai lavoratori parasubordinati.
Simone BALDELLI (FI) annuncia voto contrario sull'emendamento 3.6, in quanto suscettibile di determinare un innalzamento della pressione fiscale e volto, di fatto, a reintrodurre la logica del sistema retributivo.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento di cui è cofirmatario 4.3, identico all'emendamento Lo Presti 4.2.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Lo Presti 4.2 e Fabbri 4.3; approva quindi l'emendamento Pagliarini 4.5.
La Commissione passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 5.
Simone BALDELLI (FI), illustra l'emendamento a sua firma 5.5 volto alla soppressione dell'articolo 5 che, sospendendo l'indicizzazione delle pensioni superiore a otto volte il minimo, ha riflessi anche sul piano costituzionale..
La Commissione respinge l'emendamento 5.5.
Simone BALDELLI (FI), sottolineando come l'articolo 5 preveda la sospensione dell'indicizzazione superiore a otto volte il minimo solo per il 2008, fa presente che non appare chiara la portata normativa dell'emendamento Farinone 5.10.
Simone BALDELLI (FI) fa presente l'opportunità di un chiarimento in ordine all'emendamento Farinone 5.10.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 14 novembre 2007
SEDEReferente
• Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale. C. 3178 Governo (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità sul parere contrario formulato dal relatore e dal rappresentante del Governo sul suo emendamento 8.15, ritenendo che tale parere contrario sia motivato dalla volontà di non far emergere le divisioni presenti nella maggioranza sul rapporto tra flessibilità e precarietà nel mondo del lavoro.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Baldelli 8.15 e 8.16.
Simone BALDELLI (FI) ricorda di aver già dichiarato, in occasione dell'accantonamento delle proposte emendative riferite all'articolo 1, che tale decisione, dovuta alle difficoltà politiche della maggioranza, sarebbe stata riproposta con riferimento agli articoli più rilevanti del provvedimento in esame. Poiché prevede che analoga problematica si presenterà con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 11, ritiene che sarebbe più opportuno rinviare il seguito dell'esame alla prossima settimana, nella speranza che, nel frattempo, maggioranza e Governo abbiano risolto le loro difficoltà.
La Commissione concorda sulla proposta di accantonamento degli emendamenti riferiti all'articolo 9. Passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 10.
Simone BALDELLI (FI), in relazione al suo emendamento 12.17, avanza la richiesta al relatore di rivedere il parere da lui espresso, sottolineando che la proposta emendativa intende estendere ai lavoratori del settore pubblico i medesimi diritti riconosciuti ai lavoratori del settore privato in ordine alla disciplina recata dall'articolo 12- bis del decreto legislativo n. 61 del 2000.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Santori 20.02.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Santori 20.02, fatto proprio dal deputato Galli.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Santori 20.01.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Santori 20.01, fatto proprio dal deputato Galli. Passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 21.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 24.1, spiegando di aver indicato il requisito dei 46 anni di età in quanto corrispondenti all'età del direttore dell'Agenzia nazionale per i giovani.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 24.1.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 24.7, volto a sopprimere la disposizione relativa al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, contenuta al comma 3 dell'articolo 24.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 24.7. Passa quindi all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 26.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di mercoledì 21 novembre 2007
SEDEReferente
• Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale. C. 3178 Governo . (Seguito dell'esame e rinvio)
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 9.42.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 9.42; approva, quindi, l'emendamento Pagliarini 9.43.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 9.46.
La Commissione respinge l'emendamento Badelli 9.46.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 9.47 volto ad assicurare l'esclusione di aumenti dell'aliquota contributiva.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 9.47.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 1.11, volto a favorire le giovani generazioni riducendo la totalizzazione dei contributi da 3 a 1 anno.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Baldelli 1.11 e Baldelli 1.12.
Simone BALDELLI (FI), nell'illustrare il suo emendamento 1.14, dichiara di non comprendere le motivazioni per cui la presidenza ha dichiarato inammissibile il suo emendamento 11.13, identico a quello in esame. Sottolinea altresì che esso è volto a ripristinare disposizioni contenute nella cosiddetta legge Biagi a favore dei giovani lavoratori.
Simone BALDELLI (FI) fa proprio l'emendamento Barani 1.26.
La Commissione respinge l'emendamento Barani 1.26.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di fare proprio l'emendamento Santori 1.38.
Simone BALDELLI (FI) illustra le finalità dell'emendamento Fabbri 1.60 volto a correggere la posticipazione delle finestre previdenziali prevista nel provvedimento in esame.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di fare proprio l'emendamento Pelino 11.11, auspicandone l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Pelino 11.11.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento a sua firma 11.18 che prevede la nullità del rapporto di lavoro nel caso di superamento dei 36 mesi.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.18.
Simone BALDELLI (FI) sottolinea che l'emendamento Pagliarini 11.21 è stato approvato contro il parere del Governo. Si tratta, a suo avviso, di un fatto politico grave, da cui il Governo dovrebbe trarre le conseguenze, a meno che non rientri in un gioco delle parti tra Governo e maggioranza.
Simone BALDELLI (FI) ringrazia il sottosegretario Montagnino della sua puntuale risposta, ma rileva che l'approvazione dell'emendamento Pagliarini 11.21 comporta un significativo spostamento dai contenuti del Protocollo del 23 luglio 2007. Ribadisce pertanto che il Governo, anziché limitarsi ad esprimere parere contrario, dovrebbe trarne le conseguenze.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di fare proprio l'emendamento Compagnon 11.24, auspicandone l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Compagnon 11.24.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.27, volto a sopprimere una norma che ha il solo scopo di favorire il sindacato, obbligando i lavoratori a farvi ricorso in occasione della proroga del contratto oltre il termine di 36 mesi. Segnala altresì che tale norma penalizza i sindacati comparativamente meno rappresentativi.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.28, chiedendo al relatore di spiegare le ragioni del suo parere contrario.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.29, volto a stabilire che il ruolo previsto dal comma 1 dell'articolo 11 per le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sia esteso a tutti i sindacati. Sottolinea quindi le divisioni emerse con chiarezza all'interno della maggioranza e ritiene che il Governo non possa limitarsi a difendere il testo del Protocollo del 23 luglio 2007.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.29.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.33, chiedendo al relatore di motivare il suo parere contrario.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.33.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.34, rinnovando l'invito al relatore ad illustrare le ragioni del suo parere contrario.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.34.
Simone BALDELLI (FI) ritiene che l'emendamento Rocchi 11.36 sia coerente con la logica del provvedimento in esame e, in questo senso, ragionevole.
Simone BALDELLI (FI) aggiunge la sua firma all'emendamento Turco 11.39.
La Commissione respinge l'emendamento Turco 11.39.
Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento 11.40 volto a prevedere la deroga alla stabilizzazione per i contratti a termine stipulati per ragione di stagionalità ivi comprese quelle definite dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1525 del 1963.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Fabbri 11.40 e Amoruso 11.41.
Simone BALDELLI (FI) annuncia voto favorevole sull'emendamento Fabbri 11.43, di cui condivide le finalità.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Amoruso 11.42 e Fabbri 11.43. Respinge quindi l'emendamento Rocchi 11.44.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.45, concernente il diritto di precedenza nelle assunzioni di cui al capoverso 4- quater della lettera b) del comma 1. A suo avviso, tale norma ignora le logiche del mercato e limita fortemente la possibilità delle aziende di decidere quali lavoratori assumere. La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.45.
Simone BALDELLI (FI) annuncia voto favorevole sugli identici emendamenti Amoruso 11.50, Fabbri 11.51 e Compagnon 11.52.
Simone BALDELLI (FI) illustra il suo emendamento 11.54, auspicandone l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 11.54.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di fare proprio l'emendamento Compagnon 11.57, auspicandone l'approvazione.
Simone BALDELLI (FI) dichiara di fare proprio l'emendamento Compagnon 11.102 e ne auspica l'approvazione.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Fabbri 11.60, Amoruso 11.61 e Compagnon 11.102.
Simone BALDELLI (FI) chiede di sapere se l'invito al ritiro formulato con riferimento ai suoi emendamenti 13.17, 13.18, 13.19 e 13.20 dipenda dal fatto che il contenuto di tali proposte emendative è ricompreso nella proposta di riformulazione degli articoli aggiuntivi Fabbri 13.07, Amoruso 13.08 e Compagnon 13.09, avanzata dal relatore.
Simone BALDELLI (FI), alla luce dei chiarimenti forniti dal relatore, ritira i suoi emendamenti 13.17, 13.18, 13.19 e 13.20.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di giovedì 22 novembre 2007
SEDE Referente
• Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale. C. 3178 Governo (Seguito dell'esame e conclusione)
Simone BALDELLI (FI) preannuncia il voto contrario del suo gruppo per le ragioni già esposte durante il dibattito e per il giudizio complessivamente negativo sul disegno di legge, maturato anche alla luce degli interventi apportati dalla Commissione in senso peggiorativo. Sottolinea che tale giudizio si basa su ragioni, che attengono, tra l'altro, alla copertura finanziaria delle disposizioni in materia di lavori usuranti, al sistema degli «scalini», all'abolizione dello staff leasing , alle modifiche in tema di job on call . Per tali ragioni ribadisce la contrarietà del gruppo di Forza Italia, che si riserva di sottoporre anche all'Assemblea le sue proposte emendative e di presentarne di nuove.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 27 novembre 2007
Esame ex art. 86 comma 3 reg.
• Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l´equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale C. 3178-A Governo . (Esame emendamento)
Simone BALDELLI (FI), nel prendere atto delle modifiche che sono state apportate al testo elaborato dalla Commissione, chiede chiarimenti in ordine alle ragioni che hanno indotto a non inserire nell'emendamento interamente sostitutivo la disposizione, introdotta, al comma 5 dell'articolo 9, dalla Commissione, in materia di apprendistato.
Simone BALDELLI (FI), nell'esprimere apprezzamento per la decisione assunta dal Presidente della Camera di consentire l'esame del testo del cosiddetto «maxiemendamento» anche da parte della Commissione di merito, oltre che della Commissione bilancio, evidenzia come il lavoro della Commissione si sia di fatto concentrato su un testo già considerato dal Governo come provvisorio. Osserva poi come la circostanza della difformità tra il parere del relatore e il parere del Governo su alcuni emendamenti, nel corso dell'esame in Commissione, non abbia prodotto conseguenze sull'andamento dei lavori della Commissione: ciò dà la misura della situazione paradossale, per cui il Governo definiva in altra sede il vero testo definitivo del disegno di legge, senza tenere in debita considerazione le posizioni della «sinistra radicale».
Ritiene che il mancato rispetto per il lavoro svolto dalla Commissione dovrebbe indurre la presidenza della Commissione a valutare l'opportunità di dimissioni. Rileva poi che l'intervento del Ministro per i rapporti con il Parlamento in Assemblea, che per la prima volta non ha menzionato l'ostruzionismo dell'opposizione tra le ragioni che inducono il Governo a porre la fiducia, è la conferma del fatto che gli emendamenti, approvati dalla Commissione, hanno determinato una situazione di grave difficoltà politica che si esaurisce all'interno della maggioranza di Governo. Appare evidente, a suo avviso, che il Governo non ha tenuto in debita considerazione le richieste della «sinistra radicale», oltre che gli accordi comunque presi nel corso dell'esame in Commissione, considerato che il parere negativo espresso dal Governo su alcuni emendamenti aveva mera natura formale. Nel ribadire che la condotta del Governo è, sul piano sostanziale, lesiva del lavoro svolto dalla Commissione, osserva che le norme previste dall'emendamento interamente sostitutivo in materia di lavori usuranti, in particolare quelle relative alle 80 notti per i lavoratori notturni, estendono la platea degli aventi diritto. Ritiene che anche gli interventi in materia di staff leasing costituiscono una grave contraddizione, in quanto si tratta di un istituto volto a tutelare i lavoratori. In conclusione, ritiene che la situazione determinatasi all'interno della maggioranza di Governo non potrà che produrre conseguenti prese di posizione da parte dei gruppi di opposizione.
Simone BALDELLI (FI), chiede al Governo precisazioni in ordine ad eventuali ulteriori difformità tra il testo del cosiddetto maxiemendamento e il testo licenziato dalla Commissione.
Simone BALDELLI (FI), in considerazione di quanto rilevato dal deputato Rocchi e in vista del dibattito presso l'Assemblea, ribadisce la richiesta di chiarimenti al Governo sul preciso contenuto dell'emendamento interamente sostitutivo.
Simone BALDELLI (FI) precisa che il riferimento alle dimissioni non riguardava la conduzione dei lavori, peraltro ineccepibile, da parte del presidente della Commissione, ma il rapporto di fiducia tra la Commissione nel suo complesso e il Governo.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 12 febbraio 2008
SEDE Consultiva
• Conversione in legge del decreto-legge 31 gennaio 2008, n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché relative alla partecipazione delle Forze armate e di polizia a missioni internazionali. C. 3395 Governo (Parere alle Commissioni riunite III e IV) (Esame e conclusione - Parere favorevole)
Simone BALDELLI (FI) esprime perplessità in ordine alla posizione assunta dal collega Rocchi e dal suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, nonostante il diverso orientamento sul complesso del provvedimento. Preannunciando poi il voto favorevole del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere del relatore, fa presente come tale dichiarazione di voto si collochi su un piano di coerenza con il pieno sostegno sempre assicurato dal suo gruppo alla prosecuzione di missioni internazionali.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 12 febbraio 2008
Interventi sui lavori
• Sui lavori della Commissione, in merito all'attuazione della legge delega n. 123 del 2007 in materia di sicurezza sul lavoro
Simone BALDELLI (FI) fa presente che eventi tragici come quelli verificatisi negli ultimi giorni sui luoghi di lavoro potrebbero essere evitati attraverso una rigorosa applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Ritiene infatti che la soluzione del problema non debba essere ravvisata esclusivamente nell'attuazione della legge delega n. 123 del 2007.
Infine ritiene doveroso, al termine della legislatura, ringraziare il Presidente per la correttezza e la serietà con cui ha presieduto la Commissione, anche in momenti di particolare rilevanza politica, nonché esprimere apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione in un clima di confronto politico duro, ma serio e costruttivo. Nel ringraziare infine gli uffici per il supporto fornito ai membri della Commissione, esprime comunque rammarico per il mancato conseguimento di precisi obiettivi, come la conclusione dell'indagine conoscitiva sulle cause e sulle dimensioni del precariato nel mondo del lavoro.
XI COMMISSIONE (Lavoro pubblico e privato)
Seduta di martedì 18 febbraio 2008
• Schema di decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Atto n. 233.
Simone BALDELLI (FI), intervenendo a nome del gruppo di Forza Italia, esprime il proprio rammarico per il mancato svolgimento di audizioni sullo schema di decreto in esame, diversamente da quanto previsto presso il Senato. Si sarebbe trattato, a suo avviso, di una buona occasione per approfondire aspetti di particolare rilievo; si riferisce, in particolare, alle posizioni assunte sul provvedimento dalle parti datoriali, che hanno espresso un orientamento critico. Avrebbe altresì apprezzato uno spirito più collaborativo da parte dei colleghi della maggioranza, soprattutto con riferimento alle osservazioni formulate nella proposta di parere. Il gruppo di Forza Italia ha infatti, in più occasioni, sia in Commissione che in Aula, manifestato le proprie perplessità sul provvedimento, incentrato quasi esclusivamente su misure di deterrenza. Si tratta di aspetti che dovrebbero essere affiancati da misure volte a consentire un salto culturale in materia di sicurezza sul lavoro, che incentivino il dialogo sociale e meccanismi di bilateralità, come peraltro richiesto anche in ambito comunitario. Esprime peraltro perplessità sui risultati normativi cui potrà pervenire il provvedimento, che testimonia la distanza dell'attuale maggioranza da un impostazione liberale, che dovrebbe manifestarsi anche in tema di sicurezza, mediante la giusta proporzione tra sanzione e violazione.
Il gruppo di Forza Italia ritiene tuttavia di dover mantenere uno spirito di collaborazione su un tema la cui importanza è condivisa da tutte le forze politiche e che si pone - purtroppo con frequenza - al centro del dibattito nel Paese. Per tali motivi preannuncia il voto di astensione del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere formulata dai relatori.
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lunedì 19 febbraio 2007
INTERVENTI NELLA COMMISSIONE LAVORO - XV LEGISLATURA
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