mercoledì 27 giugno 2007

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IL CORRIERE.it

27 giugno 2007

Da 2 a 4 punti secondo un emendamento alla modifica Codice della strada

Non fai infrazioni? Il bonus punti aumenta

Biserni (Asaps): «È strano premiare chi rispetta le leggi. È un segno di debolezza dello Stato»

Un emendamento di Simone Baldelli (Forza Italia) al testo di modifica del Codice della strada prevede che per gli automobilisti che durante l’anno non hanno commesso infrazioni, il bonus di punti raddoppi, da due a quattro. L'emendamento Baldelli è stato approvato pressoché all'unanimità
dalla Camera. Il commento di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale), è fortemente critico: «Sinceramente siamo perplessi, pensavamo che i bonus biennali dei punti dovessero essere aboliti. Uno Stato che ha a cuore le regole si limita a farle rispettare e a punire chi le viola, non premia chi le rispetta. Sarebbe come se venissero consegnati ogni due anni 4 portafogli a chi, rispettando il Codice penale, non ha scippato o borseggiato. A noi - prosegue Biserni - sembra un segno di debolezza dello Stato. Di certo non si tratta di un contributo alla maggior efficacia della patente a punti, speriamo sia bilanciato da altre misure».
Chi omette di prestare soccorso sulle strade perché è ubriaco o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti rischia l'arresto da tre a otto anni: è quanto prevede l'articolo 15 del testo di modifica del codice della strada. Se c'è recidiva, la pena può salire fino a 10 anni. Aumentano anche la pena (sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da uno a 5) per l'omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o drogato; e quella per le lesioni personali colpose (un terzo in più al responsabile). Norma molto severa e sicuramente, secondo l’Asaps, condivisibile. Chi sarà arrestato perché guidava in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe potrà essere affidato ai servizi sociali in alternativa al carcere: ad esempio, per assistere le vittime di incidenti stradali. Lo prevede l'articolo 19 che introduce la possibilità, su richiesta, dell'affidamento dei responsabili del reato ai servizi sociali.
Tutte le discoteche e i locali di intrattenimento dove si vendono alcolici saranno obbligati a esporre tabelle che indichino quali bevande (e in quali quantità) fanno superare i limiti previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza: lo prevede l'articolo 16. Osserva Giordano Biserni: «Ottima iniziativa, sperando che qualcuno le legga prima di iniziare a bere e che siano poste in luoghi dove le tabelle siano ben visibili e illuminate. Suggeriamo di affiggerle, come avviene in altri Paesi, anche nei bagni». Aumenteranno, infine, da 60 a 90 i giorni a disposizione degli automobilisti per beneficiare del pagamento in misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto: è previsto dall'articolo 14. «In un momento di non poche difficoltà economiche - è la conclusione del presidente dell’Asaps - si sarà voluto far "respirare" il contribuente, come avviene qualche volta anche per le norme di carattere tributario».
Nestore Morosini

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