mercoledì 18 luglio 2007

LiberoMercato a cura di Oscar Giannino (pag.6)



APPELLO PER L’EQUITA’ INTER-GENERAZIONALE

“In un Paese in cui esiste una difficoltà strutturale a coniugare democrazia e demografia perché le nuove generazioni non hanno alcuna rappresentanza in un ramo del Parlamento, e ben poca nell’altro, e perché il sindacato difende e tutela gli interessi dei pensionati e dei pensionandi, è necessario lanciare un appello a politici, giornalisti, economisti, imprenditori e cittadini impegnati a vario titolo nelle vita civile e democratica, affinché facciano sentire la loro voce, come in alcuni casi in questi giorni alcuni stanno facendo, per chiedere che qualunque intervento sul sistema previdenziale italiano vada nella direzione della maggiore sostenibilità e della maggiore equità inter-generazionale. Soltanto questo potrà tutelare in qualche modo il diritto al futuro di una generazione, quella di chi è giovane oggi, che già adesso appare costretta a pagare, con il sudore della propria fronte, i costi di un meccanismo di welfare fondato su vecchie garanzie di cui essa non potrà mai godere”.

ON. SIMONE BALDELLI

ON. JOLE SANTELLI

ON. MICHAELA BIANCOFIORE

ON. MARIASTELLA GELMINI

ON. ENRICO COSTA

ON. LAURA RAVETTO

ON. FIORELLA CECCACCI RUBINO

ON. GUGLIELMO PICCHI

ON. MAURIZIO BERNARDO

ON. MAURO PILI

ON. MARA CARFAGNA

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao sono un libero professionista anzi diciamo vittima del grande fratello chiamato "fisco".ecco la mia ricetta sulle pensioni:1 dire ai comunisti ed alle leve dei sindacati(rovina dell'italia)soprattutto giovani,di ficcarsi in testa che devono lavorare almeno fino ai 65-70 anni o 40 anni di contributi considerando l'innalzamento dell'aspettativa di vita,se davvero vogliamo far quadrare i conti.2 cambiare la cultura della gente piu' disponibile a curare l'interesse della collettivita' e non solo quella personale,perchè lo stato non è una gallina da spennare.3 eliminare l'INPS e responsabilizzare le persone affinche' curino direttamente il loro piano previdenziale con l'aiuto delle banche. queste sono delle idee, mi rendo conto che sono utopia(immaginate un po'la rivoluzione,"dei comunisti sanguisuga").grazie saluti ON.BALDELLI da DOMENICO

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