STATALI: APPELLO FI-RNP SUI FANNULLONI, ADESIONI BIPARTISAN
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - I prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego devono prevedere il licenziamento immediato in caso di sentenza che abbia accertato casi gravi di assenteismo. L'invito ad agire contro gli statali ''fannulloni'' rivolto al governo dai deputati Simone Baldelli (Fi) e Lanfranco Turci (Rnp) sta ottenendo una adesione bipartisan.
Nell'appello, sottoscritto finora da 25 deputati dei due schieramenti tra cui l'ex ministro Roberto Maroni e Nicola Rossi, si chiede anche la modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti assenteisti nell' ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto Ministeri per il quadriennio 2006-2009, sottoscritto dall' Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso.
''La preintesa sottoscritta dall' Aran determina, infatti - si legge nell'appello - un grave alleggerimento del vigente regime sanzionatorio, gia' di difficile applicazione, che, ove la preintesa diventasse definitiva, risulterebbe del tutto inattuabile. Ci riferiamo, in particolare, all'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare, specificamente riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima''. ''Tale previsione - denunciano i due parlamentari di Forza Italia e della Rosa nel Pugno - finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione''.
Secondo Baldelli e Turci, c'e' il ''rischio di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all'opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica Amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole''.
All'appello moralizzatore hanno aderito:oltre ai promotori, per la Cdl: l'ex ministro del Welfare Roberto Maroni, Andrea Gibelli e Giampaolo Dozzo (Lega); Enrico La Loggia, Benedetto Della Vedova, Osvaldo Napoli, Luigi Fabbri (forza Italia); Salvatore Buglio, Bruno Mellano e Angelo Piazza (Rnp); Salvatore Greco, Ettore Peretti e Angelo Compagnon (Udc); Carmelo Porcu, Pietro Armani e Carla Castellani (An). Per la maggioranza: Renato Galeazzi, Cinzia Dato e Nicola Rossi (Ulivo); Felice
Belisario (Idv); Franco Grillini (Sd); Marco Boato (Verdi).
P.I.: SU STATALI APPELLO BIPARTISAN FI-RNP, RINFORZARE NORME ANTI- FANNULLONI
FIRMANO ANCHE ROSSI (ULIVO) E MARONI (LEGA)
Roma, 1 ago. - (Adnkronos) - Rinforzare le norme anti-fannulloni: e' un appello bipartisan quello che arriva oggi a firma di Simone Baldelli di Forza Italia e di Lanfranco Turci della Rosa nel Pugno nel quale si chiede di "condizionare" l'approvazione del rinnovo del contratto degli statali, relativamente ai ministeri, alla modifica delle parti del Protocollo sulla P.a., allegato al rinnovo, sulla disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo. Ad aderire all'iniziativa altri 24 parlamentari del centrodestra e del centrosinistra, tra cui Nicola Rossi dell'Ulivo e Roberto Maroni delle Lega.
Le norme previste, infatti, denunciano i parlamentari, "determinano un grave alleggerimento del regime sanzionatorio vigente , gia' di difficile applicazione, che, ove la preintesa diventasse definitiva, risulterebbe del tutto inattuabile". Il riferimento esplicito e' all'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima. "Tale previsione finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione", si legge nell'appello.
"Esiste il rischio di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all'opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica Amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole", proseguono i parlamentari che chiedono la disponibilita' del governo ad inserire, nei prossimi contratti nazionali degli statali ,la possibilita' che una sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi possa determinare il licenziamento disciplinare senza preavviso del lavoratore.
Apc-STATALI/ DA FI E RNP APPELLO ANTIFANNULLONI, ADESIONI BIPARTISAN
Baldelli-Turci: Licenziamento per assenteisti. Raccolte 25 firme
Roma, 1 ago. (Apcom) - I prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego prevedano il licenziamento immediato in caso di sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi. E' l'appello al Governo partito da Simone Baldelli (Fi) e Lanfranco Turci (Rnp) e sottoscritto anche da diversi deputati sia della Cdl che dell'Unione.
Nell'appello si chiede anche la modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti assenteismi dell`ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto Ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall`Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso.
"La preintesa sottoscritta dall`ARAN determina, infatti – si legge nell'appello - un grave alleggerimento del vigente regime sanzionatorio, già di difficile applicazione, che, ove la preintesa diventasse definitiva, risulterebbe del tutto inattuabile. Ci riferiamo, in particolare, all'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare, specificamente riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima. Tale previsione finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione".
"Esiste - sottolineano Baldelli e Turci - il rischio di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all`opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica Amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole".
All'appello hanno già aderito 25 deputati: oltre ai promotori ci sono l'ex ministro del Welfare Roberto Maroni e con lui i leghisti Andrea Gibelli e Giampaolo Dozzo; i forzisti Enrico La Loggia, Benedetto Dalla Vedova, Osvaldo Napoli, Luigi Fabbri; Salvatore Buglio, Bruno Mellano e Angelo Piazza (Rnp); i centristi dell'Udc Salvatore Greco, Ettore Peretti e Angelo Compagnon; Carmelo Porcu, Pietro Armani e Carla Castellani (An); Renato Galeazzi, Cinzia Dato e Nicola Rossi (Ulivo); Felice Belisario (Idv); Franco Grillini (Sd); il verde Marco Boato.
STATALI: APPELLO BIPARTISAN ANTI-NULLAFACENTI
ROMA (ITALPRESS) - Da Simone Baldelli (Fi) e Lanfranco Turci (Rnp), e' partito un appello al Governo, a cui hanno gia' aderito diversi deputati sia del centrodestra che del centrosinistra, per rivedere e correggere l'intesa sugli statali, con particolare riguardo alle incongruenze giuridiche presenti nel testo, che finiscono per indebolire il contrasto al fenomeno dei nullafacenti, così come gia' segnalava una interrogazione presentata dal deputato azzurro sugli arresti di Perugia e come, di recente, e' emerso su diversi organi di stampa.
I deputati chiedono al Governo "di condizionare l'approvazione dell'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto Ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall'Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso, alla modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo".
I deputati, inoltre, chiedono al Governo "che i prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego prevedano comunque che l'eventuale sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi, a tal punto da essere sanzionati dal giudice penale, determini il licenziamento disciplinare senza preavviso, come previsto dalla disciplina contrattuale vigente".
PA. APPELLO BIPARTISAN 'ANTI-NULLAFACENTI': RIVEDERE INTESA
PREINTESA SOTTOSCRITTA DA ARAN ALLEGGERISCE REGIME SANZIONATORIO
(DIRE) Roma, 1 ago. - Da Simone Baldelli (Forza Italia) e Lanfranco Turci (Rosa nel pugno), e' partito un appello al governo, a cui hanno gia' aderito diversi deputati sia del centrodestra che del centrosinistra, per rivedere e correggere l'intesa sugli statali, con particolare riguardo alle incongruenze giuridiche presenti nel testo, che finiscono per indebolire il contrasto al fenomeno dei nullafacenti. L'appello si apre con la richiesta al governo di "condizionare l'approvazione dell'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall'Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso, alla modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo".
Per Baldelli e Turci, "la preintesa sottoscritta dall'Aran determina, infatti, un grave alleggerimento del vigente regime sanzionatorio, gia' di difficile applicazione, che, ove la preintesa diventasse definitiva, risulterebbe del tutto inattuabile. Ci riferiamo, in particolare- proseguono i deputati- all'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare, specificamente riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima. Tale previsione finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione".
Secondo Turci e Baldelli, "esiste il rischio di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all'opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole. Siamo certi- avvertono- che le strategie per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione richiedano, da un lato, il riconoscimento del merito di chi si impegna e, dall'altro, un atteggiamento di rigore di fronte ai comportamenti illeciti e scorretti". Per questi motivi, va avanti l'appello, "i sottoscritti chiedono al Governo che i prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego prevedano comunque che l'eventuale sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi, a tal punto da essere sanzionati dal giudice penale, determini il licenziamento disciplinare senza preavviso, come previsto dalla disciplina contrattuale vigente".
A firmare l'appello, oltre ai due esponenti di Fi e della Rnp, sono stati esponenti di vari formazioni politiche, fra cui Roberto Maroni della Lega Nord, Nicola Rossi dell'Ulivo, Marco Boato dei Verdi, Franco Grillini della Sinistra democratica.
STATALI: DEPUTATI BIPARTISAN,SUBITO VIA ASSENTEISTI CONDANNATI
(AGI) - Roma, 1 ago. - Simone Baldelli (FI) e Lanfranco Turci (RNP) si fanno promotori di un appello, a cui hanno gia' aderito diversi deputati del centrodestra e del centrosinistra, perche' il governo riveda e corregga l'intesa sugli statali, "con particolare riguardo alle incongruenze giuridiche presenti nel testo, che finiscono per indebolire il contrasto al fenomeno dei 'nullafacenti'.
L'appello chiede di condizionare l'approvazione dell'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall'Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso, "alla modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo". Al centro delle critiche, in particolare, c'e' "l'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare, specificamente riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima. Tale previsione finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione". La richiesta e' che i prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego "prevedano comunque che l'eventuale sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi, a tal punto da essere sanzionati dal giudice penale, determini il licenziamento disciplinare senza preavviso, come previsto dalla disciplina contrattuale vigente".
STATALI, APPELLO BIPARTISAN SU FANNULLONI: INTESA DA RIVEDERE
(9Colonne) Roma, 1 ago - "I sottoscritti chiedono al governo che i prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego prevedano comunque che l'eventuale sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi, a tal punto da essere sanzionati dal giudice penale, determini il licenziamento disciplinare senza preavviso, come previsto dalla disciplina contrattuale vigente". E' la conclusione dell'appello che due parlamentari di maggioranza e opposizione, Simone Baldelli (Forza Italia) e Lanfranco Turci (Rosa nel Pungo) hanno rivolto al governo allo scopo di "rivedere e correggere l'intesa sugli statali, con particolare riguardo alle incongruenze giuridiche presenti nel testo, che finiscono per indebolire il contrasto al fenomeno dei nullafacenti" e che ha già trovato diverse adesioni da parlamentari di entrambi i poli, tra cui Enrico La Loggia (Fi), Roberto Maroni, (Lega), Carla Castellani (An), Ettore Peretti (Udc), Nicola Rossi e Cinzia Dato(Ulivo), Marco Boato (Verdi) e Franco Grillini (Sd).
I firmatari della lettera, in particolare, chiedono al governo "di condizionare l'approvazione dell'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall'Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso, alla modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo". Secondo i parlamentari che hanno firmato la lettera, la preintesa firmata con l'Aran, se definitiva, renderebbe inattuabili alcune norme del regime sanzionatorio vigente anche in occasione di "gravi episodi di assenteismo". "Esiste il rischio - afferma la lettera - di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all'opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole. Siamo certi che le strategie per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione richiedano, da un lato, il riconoscimento del merito di chi si impegna e, dall'altro, un atteggiamento di rigore di fronte ai comportamenti illeciti e scorretti".
Statali, Baldelli (FI) Turci (Rnp): Intesa da rivedere e correggere
Roma, 01 AGO (Velino) - Da Simone Baldelli (FI) e Lanfranco Turci (Rnp), e' partito un appello al Governo, a cui hanno gia' aderito diversi deputati sia del centrodestra sia del centrosinistra, per rivedere e correggere l'intesa sugli statali, con particolare riguardo alle incongruenze giuridiche presenti nel testo, che finiscono per indebolire il contrasto al fenomeno dei nullafacenti, cosi' come gia' segnalava una interrogazione presentata dal deputato azzurro sugli arresti di Perugia e come, di recente, e' emerso su diversi organi di stampa. Di seguito riportiamo il testo dell'appello: "I sottoscritti chiedono al Governo di condizionare l'approvazione dell'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro, relativo al personale del comparto ministeri per il quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto dall'Aran e dai sindacati il 14 luglio scorso, alla modifica delle parti che riguardano la disciplina sanzionatoria a carico dei dipendenti che si rendano
protagonisti di gravi fenomeni di assenteismo. La preintesa sottoscritta dall'Aran determina, infatti, un grave alleggerimento del vigente regime sanzionatorio, gia' di difficile applicazione, che, ove la preintesa diventasse definitiva, risulterebbe del tutto inattuabile. Ci riferiamo, in particolare, all'introduzione di una nuova fattispecie nel codice disciplinare, specificamente riferita all'elusione dei sistemi di rilevamento elettronici della presenza e dell'orario, sanzionabile con il licenziamento solo in caso di recidiva plurima. Tale previsione finisce per rendere inapplicabile la sanzione, anche qualora i gravi episodi di assenteismo siano stati accertati in sede penale, ma non siano stati contestati dall'amministrazione. Esiste il rischio di dare un messaggio di lassismo e, comunque, fortemente negativo sia all'opinione pubblica e sia nei confronti dei molti impiegati della Pubblica amministrazione che diligentemente lavorano e rispettano le regole. Siamo certi che le strategie per migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione richiedano, da un lato, il riconoscimento del merito di chi si impegna e, dall'altro, un atteggiamento di rigore di fronte ai comportamenti illeciti e
scorretti. Per questi motivi i sottoscritti chiedono al Governo che i prossimi contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego prevedano comunque che l'eventuale sentenza che abbia accertato casi di assenteismo gravi, a tal punto da essere sanzionati dal giudice penale, determini il licenziamento disciplinare senza preavviso, come previsto dalla disciplina contrattuale vigente".
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mercoledì 1 agosto 2007
DA FI E RNP APPELLO ANTI-ASSENTEISMO, ADESIONI BIPARTISAN. Baldelli-Turci: Licenziamento per assenteisti
Etichette: agenzie di stampa, assenteismo, pubblico impiego
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