lunedì 10 dicembre 2007

CORRIERE ADRIATICO: Rinnovati gli organismi territoriali maceratesi in attesa della nascita del nuovo partito

Duecento delegati nella sala riunioni dell’hotel Ricina.

La conferma per acclamazione

Lattanzi confermato alla guida di Forza Italia

MACERATA - Un tavolo di presidenza guidato dal senatore Francesco Casoli con il coordinatore regionale Remigio Ceroni, quello provinciale uscente e confermato per acclamazione Mario Lattanzi e il deputato Simone Baldelli. Una sala convegni nella quale hanno girato più di duecento azzurri in rappresentanza dei coordinamenti comunali della provincia maceratese. Forza Italia a congresso ieri all’hotel Ricina e in discussione c’erano programmi e nuovi assetti, non tanto le persone visto l’accordo siglato diverse settimane fa tra i consiglieri regionali Ottavio Brini e Franco Capponi sul mandato bis a Mario Lattanzi. Un accordo “costato” anche poco visto che all’orizzonte si profila a brevissimo termine il nuovo partito, “Il partito delle Libertà”. Una sfida politica che vede gli azzurri pronti come ha sottolineato il coordinatore regionale Remigio Ceroni. Folto il parterre: dai civitanovesi Umberto Marcucci e Fernanda Recchi ai ginesini Pietro Enrico Parrucci e Leide Polci. C’erano i maceratesi Gianni Menghi, Deborah Pantana, Gabrio Fioretti, Maurizio Passarini, Silvano Iommi. Ed ancora Salvatore Piscitelli e Giuseppe Ripani. Volti giovani ed altri un po’ meno che hanno comunque tutti condiviso in sede congressuale la svolta annunciata dal presidente Berlusconi relativamente al nuovo soggetto politico.

L’opinione dei consiglieri regionali. Ottavio Brini: “Impegno, libertà e democrazia”. Non siamo ancora alla più celebre triade francese e Brini vuol lanciare un messaggio ai suoi e a chi è nei dintorni: “Basta con gli egoismi personali. Il partito deve essere unito per arrivare nel nuovo soggetto, nel grande contenitore da riempire di contenuti”.

Franco Capponi: “Noto un parallelismo tra Prodi e Spacca. Aumentano le tasse, l’Irap e l’Irpef oltre alla benzina. Tassano il futuro del Paese, hanno acceso mutui a 40 anni. Non c’è una lira per gli investimenti”.

Il fronte maceratese: “Provincia e Comune capoluogo sono una palla al piede dello sviluppo”. Quanto al nuovo partito Capponi osserva. “Spazio garantito a chi vuole lavorare e confrontarsi”.

Il coordinatore maceratese di Fi Gianni Menghi : “Unità vera, non finzione politica. Noto una difficoltà generale, le associazioni sembrano più forti del partito che storicamente è stato il partito degli eletti. Penso che lo sviluppo dei territori lo si costruisca insieme e non a scapito di altri, come accade per il palasport o per Civitanova”.

Umberto Marcucci: “Ci vuole capacità di sintesi, il nuovo partito darà slancio al territorio anche in vista delle elezioni provinciali del 2009. Andremo a scontrarci con un presidente (Silenzi) che ha lavorato solo facendo marketing alla propria persona. Lo si può battere con la politica del fare”.

In chiave di proposta politica l’intervento di Simone Baldelli, deputato azzurro: “E’ un momento importante: da Fi al progetto di partito. Partirà a breve una fase costituente ed il momento è strategico nella speranza di andare a votare presto”.

Quanto agli “alleati”, quelli del centrodestra, al congresso di Fi si sono visti il consigliere Corrado Speranza per An, il segretario provinciale dell’Udc Augusto Ciampechini e Luigi Rapaccini per la Lega.

LUCA PATRASSI

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