PREMIER NE PARLA IN CDM; NON ESCLUDE SANZIONI PER ASSENTI
(ANSA) - ROMA, 30 APR - Serve più attenzione alle presenze durante i lavori d'Aula e commissione in Parlamento. Sarebbe questo il ragionamento svolto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in Consiglio dei ministri sul nodo delle assenze in Aula secondo quanto riferiscono alcuni ministri presenti. Il presidente avrebbe richiamato alla necessità di una maggiore tensione morale e di far capire che e' importante la presenza in Aula ed e' sbagliato sottovalutarla nonostante lo scarto tra maggioranza e opposizione sia numericamente importante.
Insomma, avrebbe esemplificato il premier, non e' possibile andare sotto quando il governo Prodi ha retto per 18 mesi con tre voti di scarto.
Il presidente del Consiglio, secondo quanto riportano le stesse fonti, non avrebbe addirittura escluso per il futuro di ragionare su sanzioni agli assenti. (ANSA).
SULLO STESSO TEMA, LEGGI L’INTERVISTA RILASCIATA DA SIMONE BALDELLI MERCOLEDì 28 APRILE A ILSOLE24ORE.COM
ILSOLE24ORE.COM: Baldelli: «Sanzioni anche economiche per gli onorevoli assenteisti»
Il vice presidente dei parlamentari Pdl, sgombra il campo da equivoci e strumentalizzazioni. «Il governo sul Ddl lavoro non è andato sotto per ragioni politiche»
«Le assenze dei deputati del Pdl al voto del provvedimento sul collegato lavorosono state causate dal colpevole ritardo con il quale alcuni di loro si sono presentati in aula e non hanno alcun carattere politico». Simone Baldelli, vice presidente del gruppo del Pdl alla Camera, vuole sgomberare il campo da equivoci e strumentalizzazioni da parte dell'opposizione. «È accaduto alla ripresa dei lavori», sottolinea «si è trattato del primo voto dopo la pausa».
Un incidente, quindi.
Sì, ma non per questo esente da responsabilità, nel senso che chi arriva tardi in aula ha delle responsabilità. Ma non c'erano assenze organizzate, quindi respingiamo letture politiche dell'accaduto. Se l'essere andati sotto è comunque un fatto politico, questo non ha però un'origine politica di divisioni interne. Voglio dire chiaramente che con quanto accaduto non hanno nulla a che vedere i finiani. Ci sono delle persone che arrivano in aula tardi, ed è un problema trasversale che va affrontato in maniera seria dal gruppo parlamentare. Disporremo sanzioni importanti, magari anche di natura economica per coloro che mancano in maniera sistematica e ingiustificata alle sedute dell'assemblea.
A cosa state pensando?
Vediamo, ne parleremo domani. Quello che è certo è che serve intervenire in maniera importante. Il meccanismo delle impronte ha stabilito un principio fondamentale: bisogna essere presenti in aula e gli impegni di natura extra parlamentare vanno fissati in orari diversi.
Domani sarà una giornata decisiva anche per il caso Bocchino.
Il dibattito sulle dimissioni di Italo Bocchino in realtà è stato fatto più sui giornali che all'interno del gruppo. Dunque è ora il caso che il gruppo si riunisca, il presidente Cicchitto - che ha gestito la situazione con atteggiamento misurato e di grande responsabilità - lo ha convocato per affrontare la questione e chiarire la vicenda. Ma questo rientra marginalmente in quanto accaduto dopo le prese di posizione di Fini, origina da questo quadro ma ora riguarda l'assetto interno al gruppo, non è una questione di partito. E la sede più opportuna in cui affrontarla è quella dell'assemblea del gruppo
SARA BIANCHI
28 aprile 2010
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venerdì 30 aprile 2010
BERLUSCONI PONE TEMA PRESENZE IN AULA, PIU' TENSIONE MORALE
Etichette: assenze, Aula, Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, Simone Baldelli
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