Pompei, Pd: Mozione sfiducia se Bondi resta. Pdl: Fli-Udc non con voi

Stracquadanio: Franceschini ha bisogno di un apparecchio acustico
Roma, 10 NOV (Il Velino) - Il presidente dei deputati democrat Dario Franceschini interviene in aula alla Camera - dopo l'informativa del ministro Sandro Bondi sul caso Pompei - per "registrare che il dibattito di questa mattina ha mostrato in modo incontestabile che quattro gruppi parlamentari - ieri si e' visto, quindi, la maggioranza numerica di quest'aula - hanno chiesto le dimissioni del ministro. Siamo in un sistema parlamentare, in cui governo e maggioranza -continua Franceschini - possono restare in carica se hanno la maggioranza del Parlamento. Penso che il ministro debba prendere atto che la maggioranza di quest'aula ha chiesto un suo gesto di responsabilità attraverso le dimissioni, e quindi le rassegni. Se non avverrà, sarebbe veramente strano e contro le regole del nostro sistema". Qualora cio' non avvenisse, avvisa il capogruppo democrat, se dunque il ministro "non registra la volontà maggioritaria del Parlamento, dovremo prendere iniziative conseguenti per portare in quest'aula la sfiducia e le dimissioni del ministro". I quattro gruppi cui Franceschini fa riferimento sono Pd e Idv (che chiedono le dimissioni di Bondi) nonché Futuro e libertà (che in realtà, con Fabio Granata, ha dichiarato: "Non chiedo le sue dimissioni, chiedo soltanto con un atto di coraggio di assumersi fino in fondo le sue pesantissime responsabilità politiche") e Udc (associatasi alla richiesta finiana).
Obiezione mossa a nome del Pdl da Simone Baldelli: "Non ho ascoltato quattro gruppi che chiedono le dimissioni". Per Baldelli "c'e' stata una grande strumentalizzazione politica", prima sul crollo di Pompei e poi sull'informativa del ministro. Linea sposata dal deputato Pdl Giorgio Stracquadanio, che suggerisce ironicamente a Bondi di prevedere nel suo budget la spesa per "un apparecchio acustico a Franceschini - evidentemente ne ha bisogno".