mercoledì 3 ottobre 2012

03/10/2012 - QUESTION TIME ALLA CAMERA DEI DEPUTATI (in diretta dalle 15 su Rai3)


PALMIERI, BERGAMINI e BALDELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: 
   lo sviluppo della cultura digitale e la progressiva digitalizzazione dell'economia e della società sono ormai considerati un elemento cardine per la crescita economica del Paese;
   l'investimento nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresenta uno strumento indispensabile per uscire dalla grave crisi economica europea, come sottolineato anche dal Commissario europeo per l'agenda digitale Neelie Kroes e come dimostra l'elaborazione di una Agenda digitale europea, nell'ambito della strategia «Europa 2020», che fissa gli obiettivi di crescita dell'Unione europea per il decennio corrente;
   come risulta da puntuali rilevazioni statistiche, infatti, una crescita del 10 per cento della penetrazione della banda larga genera un aumento del prodotto interno lordo fra lo 0,9 e l'1,5 per cento;
   lo sviluppo della banda larga e la penetrazione di internet costituiscono, altresì, uno strumento di diffusione dell'informazione e consentono la resa di servizi al cittadino più efficienti e tempestivi;
   in questo quadro, la IX Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati ha avviato l'esame di due proposte di legge (atto Camera 4891 Gentiloni Silveri e atto Camera 5093 Palmieri) volte a sviluppare i servizi elettronici e digitali;
   in particolare, il nuovo testo unificato delle citate proposte di legge elaborato dalla Commissione il 26 luglio 2012, recante «Disposizioni per l'Agenda digitale», contiene interventi volti ad agevolare lo sviluppo delle infrastrutture e la diffusione della cultura digitale, a sostenere le start-up innovative, anche attraverso misure di incentivazione fiscale e di semplificazione, interventi in favore dell'inclusione digitale delle persone disabili e delle categorie deboli e svantaggiate, disposizioni per facilitare la digitalizzazione della pubblica amministrazione, attraverso l'adozione del software libero, l'interoperabilità delle banche dati delle pubbliche amministrazioni e la fornitura di servizi digitali al cittadino, con particolare riguardo ai settori della giustizia e della sanità;
   il documento di economia e finanza per l'anno 2012 presentato dal Governo, in coerenza con il predetto provvedimento, individua le iniziative che permetteranno al Paese di accelerare il processo di digitalizzazione, agendo su quattro assi: infrastrutture di rete, integrazione delle tecnologie dell'informazione nella pubblica amministrazione, digitalizzazione nei rapporti di imprese e cittadini verso la pubblica amministrazione (switch-off), spinta all'utilizzo del digitale e incremento delle competenze digitali –:
   se, come preannunciato, il Governo intenda adottare iniziative normative d'urgenza sull'agenda digitale e con quali tempi, nonché quali tematiche specifiche il Governo intenda includere nel provvedimento in questione. (3-02504) 

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi scuso per l'O.T.
lettera inviata al dirett. Belpietro, per conoscenza a qualche superstite forse ancora degno dell'appellativo di Onorevole.
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Egregio Direttore,
siamo giunti alla fine dell'avventura iniziata 20 anni fa, la nascita del cdx, elezioni governi ecc. Game over - tutto finito, consegneremo il paese alla sinistra per i prossimi 30anni, faranno da asso piglia-tutto, regione comune nazione- Tutta colpa nostra,di dirigenti incapaci ma particolarmente SORDI, quando si urla al lupo in tempi non sospetti, come feci io la bellezza di tre anni orsono ma non si viene ascoltati!!!!
Ma l'alìbabà Alalè-Magno Imperatore Romaniko, e la spolverina che non votai (a ragione) hanno cancellato quel poco (o tanto) che è stato fatto. Quel grandissimo sindaketto de roma che ha trasformato il Campidoglio in un enorme ufficio di collocamento personale per i suoi sodali kamerati che farebbe? Si ripresenta per un secondo mandato? Per i pochi estimatori dell'uomo del buon governo romaniko vorrei mettere a disposizione il curricula del Magnifico Sindako Magno: http://liberthalia.wordpress.com/2010/12/13/il-sacco-di-roma/
- e questo è solo parzialmente quello che st'individuo è riuscito a combinare nella capitale, ed invece di vergognarsene, che fà? Raddoppia!!
Come vedete, il fiorito al suo cospetto è davvero una ingenua mammoletta ed ha ragione nel sostenere di essere innocente: ha solo scopiazzato malamente quello che combinano i suoi (an) dirigenti! In tutto questo c'è una macroscopica stortura:alla fine di una gestione politica suicida e fallimentare del tipo del predetto ali babà alalè magno, che fine faranno tutti i suoi inutili assunti che prelevano stipendi principeschi dalle casse dell’erario? Eh sì, carissimi estensori (o estintori?) del dekretino anti corruzione. Nulla viene detto a riguardo, per tutte le aziende municipalizzate che sono state inzeppate da assunzioni farlocche inutili, chi paga?? Possibile che a nessuno è passato per la mente di mettere la norma che tutte quelle assunzioni del tipo alemanniane dovrebbero essere ‘sanate’ con una buona dose di calci nel culo e tutta quella gente buttata semplicemente fora dale ball, previa restituzione di tutti gli emolumenti incassati??
L'unica norma recente detta che ''un sindako (o amministratore) non può essere eletto se provoca dissesti .... bla bla ecc.'' C'è un vulnus: chi dekreta che quel cittadino ex sindako ecc. non può candidarsi e chi decide sui dissesti dei bilanci comunali ed in quanto tempo verrebbero certificati?
Rivediamo l'esempio del sindako di roma: scandali? Quanti ne vogliamo. Dissesti? Cosa sarebbero le Parentopoli - consulenzopoli - ed appaltopoli a josa, se non dissesti societari delle municipalizzate? Ecco, - secondo le norme del nuovo decreto, l'alè- magno-sacro-imperatore-romaniko potrà candidarsi come anche la Polverini?


cordialità

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