lunedì 4 febbraio 2008

GOVERNO:LEGISLATURA FINITA? DEPUTATI RNP ATTACCANO BERTINOTTI

(ANSA) - ROMA, 4 FEB - ''La polemica e' legittima ma infondata. Io ho assunto una posizione compatibile con il mio ruolo di presidente della Camera. Ai critici e' sfuggito il fatto che io ho parlato di 'legislatura conclusa dal punto di vista politico e non istituzionale'. A conferma del dato e' il fatto che sia stato dato l'incarico per l'ipotesi di un governo istituzionale al presidente Marini''. Fausto Bertinotti replica cosi', al termine di una seduta dell'aula della Camera convocata ufficialmente solo per le comunicazioni dei provvedimenti giunti a Montecitorio, ai deputati del gruppo 'Socialisti-Radicali-Rnp' che intervenendo uno dopo l'altro hanno accusato il presidente di Montecitorio di aver utilizzato delle frasi ''da leader di partito e non da presidente di Montecitorio''.
In un vero e proprio fuori programma, i deputati Rnp hanno chiesto in modo unanime che alla Camera ''dove c'e' una maggioranza ampia'' si calendarizzi un dibattito sulla crisi in corso.
''Vogliamo - sottolinea Sergio D'Elia nel suo intervento - che quest'Aula discuta cosa significhi andare alle urne in questo momento. I Parlamenti vuoti e sordi - avverte - sono il preludio a dei Parlamenti inesistenti''.
Dopo D'Elia e' la volta di Marco Beltrandi che senza mezzi termini accusa il presidente di Montecitorio di aver ''interferito con le prerogative del presidente della Repubblica. Dire che la 'legislatura e' finita' - prosegue - e' parlare da leader politico e non da presidente della Camera''.
In un Aula semideserta pero' il dibattito prende subito corpo e a controbattere alle accuse dei deputati radicali ci pensa l'esponente del Prc Antonello Falomi: ''Si vuole contestare a Bertinotti una frase che testimonia un dato reale e non una valutazione politica. Il fatto che Napolitano abbia conferito un mandato a Marini testimonia che non c'e' una maggioranza politica. Se voi - dice rivolto ai banchi della Rnp - pensate che c'e' una maggioranza, indicatela''.
La replica e' affidata a Maurizio Turco: ''Noi chiediamo solo che si faccia un dibattito pubblico visto che in quest'Aula Prodi ha ottenuto una maggioranza''.
A prendere le difese del presidente di Montecitorio ci pensa anche il deputato di Forza Italia Simone Baldelli che non esita a definire ''strumentale'' l'attacco nei confronti del presidente di Montecitorio. ''Non mi sembra il caso - aggiunge - di fare un dibattito mentre il presidente del Senato in queste ore sta ultimando le sue consultazioni''.
Prima di concludere la seduta il presidente Bertinotti ricorda che 'l'esercizio dei poteri previsti dall'articolo 88 della Costituzione sono una prerogativa del Capo dello Stato'' mentre le Camere ''sono un soggetto passivo delle valutazioni del presidente della Repubblica in merito al loro scioglimento''.
Bertinotti ricorda inoltre: ''Come presidente della Camera mi sono attenuto al rispetto delle regole e al rispetto della linea di condotta del Capo dello Stato. La mia posizione - aggiunge - nel sostenere il presidente del Senato e' stata piu' volte manifestata e vi assicuro che non c'e' nessuna differenza di
opinione tra i due presidenti dei rami del Parlamento''. Anzi, e' lo stesso Bertinotti a sottolineare la ''totale sintonia, espressa anche in modo informale nei giorni scorsi, con il presidente del Senato''. (ANSA).

CLICCA QUI PER VEDERE L'INTERVENTO DI SIMONE BALDELLI IN AULA ALLA CAMERA

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Simone,
visto ke la legislatura è finita e si va ad elezioni, oggi inizia la campagna elettorale: wow!!!

Ti andrebbe di venire ad un'iniziativa organizzata nella "rossa" Livorno??

Fammi sapere....

Giancamillo

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