domenica 16 marzo 2008

ELEZIONI: PDL MARCHE, OBIETTIVO ESPUGNARE IL SENATO

(ANSA) - ANCONA, 15 MAR - Ventiquattro candidati (16 allla Camera e 8 al Senato), piu' di 'due grandi squadre di calcio', che 'possono sperare di battere il Pd anche nelle Marche'.
Cosi' il coordinatore regionale di FI Remigio Ceroni (candidato alla Camera dopo Berlusconi, Fini e La Malfa) ha presentato i candidati del Pdl nelle Marche.
Una squadra che annovera i parlamentari uscenti Giorgio La Malfa, lo stesso Ceroni, Simone Baldelli, Carlo Ciccioli, Mario Baldassarri, Francesco Casoli e Giulio Conti; molti avvocati, fra cui il legale di FI Ignazio Abbrignani, due donne (Licia Renzulli ed Elisabetta Foschi, candidate entrambe alla Camera) e ben sei consiglieri regionali: Franco Capponi, Giacomo Bugaro, Fabio Pistarelli, Giancarlo D'Anna, Guido Castelli e il fuoruscito dall'Udc Francesco Massi, che Ceroni ha lodato per la scelta 'coraggiosa e coerente, che non sempre avviene in politica, di rimanere nel centro destra'.
'Sono a posto con la coscienza e ho sempre dormito sonni tranquilli - ha avuto poi modo di dire Massi, che per la Cdl e' stato candidato alla presidenza della Regione Marche -. Sono vicino alla parte di sempre e vicinissimo al popolo dell'Udc, che oggi si sente spiazzato. Non avrei mai creduto che Casini avrebbe fatto una scelta di rottura'. 'Massi - ha rimarcato Carlo Ciccioli, di An - non se n'e' andato dall'Udc, e' l'Udc che se n'e' andato'.
'Sono complessivamente soddisfatto - ha continuato Ciccioli - di come sta partendo la campagna. Nella formazione delle liste le tensioni sono inevitabili, ma credo che tutto sommato abbiamo raggiunto un buon equilibrio', tra 'rappresentanza del territorio e staff di governo'. 'Per la Camera - ha quindi pronosticato - avremo un grosso successo, e grazie al premio di maggioranza avremo piu' parlamentari. Al Senato, la partita e' in mano ai marchigiani. Si possono avere cinque senatori: tutti coloro che vogliono essere antagonisti al Pd devono votare per le liste del Pdl'.
Il 'pressing' insomma, e' per il Senato, e lo hanno evidenziato in molti. Per Francesco Casoli, l'imprenditore fabrainese di FI 'la battaglia e' entusiasmante, e la passione ci fa credere che ce la possiamo fare. Al Senato abbiamo vissuto giornate di grande tensione, non vogliamo e dobbiamo vivere le stesse cose come maggioranza. Riuscire a portare a casa cinque senatori ci darebbe la possibilita' di andare al governo con un peso maggiore'. E il leader del Pri La Malfa: 'Credo che il Senato sia raggiungibile, alla Camera i sondaggi ci lasciano molto sereni. Quello all'Udc e' un voto sprecato, perche' non ha nessuna possibilita' di eleggere un senatore'. Sulla stessa linea Giulio Conti, di An: 'Vincendo al Senato abbiamo cinque senatori, ne perdiamo due se non vinciamo. L'elettorato dell'Udc avra' dei voti che non serviranno a nulla . Il voto politico e' quello al Senato. La maggioranza al Senato e' il primo colpo alla maggioranza di sinistra in Regione'.
Alla conferenza stampa sono intervenuti tutti i candidati.
Oltre a quelli gia' citati, Claudio Barbaro, della giunta esecutiva del Coni, Bruno Gabrielli, Fabrizio Dini e Fabrizio Pagani (alla Camera); Salvatore Piscitelli e Alessandro Bettini (al Senato). (ANSA).

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