giovedì 20 settembre 2007

LAVORO: BALDELLI (FI), E' POLITICA GOVERNO CHE SCORAGGIA INATTIVI

Roma, 20 set.(Adnkronos) -'L'aumento degli inattivi di cui oggi ci informa l'Istat non sembra tanto frutto di uno scoraggiamento psicologico, che non si capisce bene da quali psicologi potrebbe mai essere indagato, quanto piu' semplicemente il frutto della politica delirante del Governo Prodi in tema di lavoro'. E' quanto afferma Simone Baldelli, componente del direttivo di Forza Italia alla Camera e della commissione Lavoro di Montecitorio. 'Con l'aumento dei contributi e dei costi dei contratti flessibili -prosegue- i cosiddetti inattivi vengono di fatto 'scoraggiati' a cercare lavoro o ad uscire dal sommerso proprio da un Governo che, paradossalmente, almeno a parole, si prefigge scopi esattamente opposti'.


APPROFONDIMENTO:

L’Istituto nazionale di statistica ha condotto, con riferimento al periodo che va dal 2 aprile al 1 luglio 2007, la rilevazione sulle forze di lavoro.
Nel secondo trimestre 2007 l’offerta di lavoro ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2006, una flessione dello 0,4 per cento (-98.000 unità). Rispetto al primo trimestre 2007, al netto dei fattori stagionali, l’offerta di lavoro è au-mentata dello 0,2 per cento.
Nel secondo trimestre 2007 il numero di occupati è risultato pari a 23.298.000 unità, con una crescita su base annua dello 0,5 per cento (+111.000 unità), confermandone il rallentamento emerso nella precedente rilevazione. Nel Mezzogiorno l’occupazione si è nuovamente ridotta (-0,9 per cento, pari a -62.000 unità). In termini destagionalizzati e in confronto al primo trimestre 2007, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale ha registrato un in-cremento dello 0,4 per cento. Rispetto al secondo trimestre 2006 il tasso di oc-cupazione della popolazione tra 15 e 64 anni è rimasto stabile al 58,9 per cen-to, ma è diminuito nel Mezzogiorno di 0,5 punti percentuali.

Nel secondo trimestre 2007 il numero delle persone in cerca di occupazione è risultato pari a 1.412.000 unità, in calo rispetto allo stesso periodo del 2006 (-12,9 per cento, pari a -209.000 unità). La discesa della disoccupazione si asso-cia all’ulteriore crescita del numero degli inattivi (+260.000 unità). Tale in-cremento, concentrato nelle regioni meridionali, riflette un diffuso sentimento di scoraggiamento che comporta una rinuncia alla ricerca attiva di lavoro.

Il tasso di disoccupazione si è posizionato al 5,7 per cento (6,5 per cento nel secondo trimestre 2006). Rispetto al primo trimestre 2007, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione si è ridotto di un decimo di punto.

TRATTO DA
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/forzelav/20070920_00/

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