venerdì 29 febbraio 2008

Cosa hanno fatto i nostri deputati dal 2006 ad oggi


Due anni in aula, ecco il pagellone

ANCONA - Si chiude la quindicesima legislatura e molti dei sedici deputati eletti nella circoscrizioni Marche nel 2006 scaldano i muscoli in attesa di conoscere l’esito delle trattative sulle liste. Una buona parte - se non tutti - verranno ricandidati. Moltissimi di loro hanno speranze concrete di poter tornare, già a maggio, a Montecitorio.

Si lasciano alle spalle una legislatura breve, durata meno di due anni. Ma c’è stato comunque lo spazio per fare attività politico-parlamentare.

Da quando la Camera si è insediata ad oggi si sono svolte 4.693 votazioni. Tra i sedici deputati eletti nelle Marche quello che ha battuto ogni record di presenza in aula è stato il forzista Remigio Ceroni, che ha schiacciato il pulsante per ben 4.573 volte. Dietro di lui si sono classificati rispettivamente Claudio Maderloni di Sinistra Democratica (4.528 presenze), Massimo Vannucci del Pd (4.516 presenze), Simone Baldelli di Forza Italia (4.480), Maria Paola Merloni del Pd (4.423), Fabrizio Morri del Pd (4.392), Rosalba Cesini del Pdci (4.351), Andrea Ricci di Rc (4.312), Renato Galeazzi del Pd (4.245) e Oriano Giovanelli del Pd (4.158).

La maglia nera da questo punto di vista spetta a Giorgio La Malfa, eletto qui nelle fila di Forza Italia ma lombardo d’origine, che ha partecipato solo a 1.925 votazioni, in pratica il 41,02 per cento. Ha presentato tuttavia 1.487 giustificazioni vale a dire assenze per missioni varie (partecipazione a convegni, seminari, viaggi ecc.) così che alla fine il suo posto è rimasto vuoto, senza ragioni, solo - si fa per dire - in 1.281 casi (il 27,3 per cento del totale).

E’ andata peggio per Giulio Conti, presente in aula per 2.508 votazioni, assente (senza giustificazione) nelle restanti 2.185. Da questo punto di vista non ha brillato neppure l’altro onorevole di Alleanza nazionale, Carlo Ciccioli: ha fatto mancare il suo voto in 1.022 casi (21,78 per cento del totale). In fondo alla classifica anche Marco Lion dei Verdi (assente in 831 votazioni) e Alessandro Forlani dell’Udc (783 assenze).

Discorso a parte meritano i “girandoloni” ovvero coloro che, pur assenti molte volte dal Transatlantico, hanno fornito una giustificazione istituzionale. Il deputato marchigiano che ha svolto più missioni di tutti è stato Marco Lion, a seguire Giorgio La Malfa, Renzo Lusetti, Alessandro Forlani, Renato Galeazzi e Claudio Maderloni. Zero missioni per tutti gli altri.

Un altro capitolo è quello della produttività, vale a dire l’iniziativa legislativa e la produzione di documentazione parlamentare (interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno).

Per quanto riguarda le proposte di legge come primo firmatario, il deputato marchigiano di gran lunga più attivo è il democratico Renzo Lusetti (21). Seguono il verde Marco Lion (18) e il centrista Alessandro Forlani che ha depositato 10 Pdl. Tutti gli altri, ovvero i restanti 13 deputati eletti nella circoscrizione, hanno pensato e concretizzato complessivamente solo 19 proposte di legge in due anni. E c’è chi come Morri, Ceroni, Giovanelli e Ricci addirittura sono fermi a quota zero.

E non è che sul fronte interrogazioni e interpellanze (sempre come primi firmatari), i nostri deputati abbiano brillato moltissimo. La Merloni, ad esempio, non ha mai presentato né le une né le altre. Idem Fabrizio Morri. Il più “produttivo” invece, per le interrogazioni, è stato Lion: in due anni ne ha depositate complessivamente (in aula e in commissione, a risposta scritta e orale) ben 55. Seguono con 17 Massimo Vannucci e Rosalba Cesini. Sul fronte delle interpellanze batte tutti Claudio Maderloni di Sinistra democratica con 19 depositi. A seguire Marco Lion e Carlo Ciccioli.

Vi è infine da fare un’altra constatazione: che la classe politica marchigiana è sostanzialmente “giovane” vale a dire che dei nostri deputati sono pochi quelli che hanno sulle spalle più di due legislature. In pratica dei sedici eletti nella circoscrizione Marche solo Lusetti, La Malfa e Conti superano quota due. Se si va poi a vedere bene, di questi tre soltanto Conti è un marchigiano doc. Gli altri due, Lusetti e La Malfa, sono candidati qui ma per indicazione della segreteria politica romana, non certo per questioni di nascita o residenza.

Dunque con questa squadra e questo bilancio si chiude la quindicesima legislatura. Ora si è aperta la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento e in attesa che passi la modifica costituzionale che consenta di ridurre il numero di deputati e senatori, ad aprile le Marche eleggeranno altri 16 rappresentanti da inviare a Montecitorio. Date le trattative in corso, c’è da scommettere che un buon ottanta per cento degli uscenti saranno riconfermati. E che quindi anche per la legislatura che si apre nel 2008 la pattuglia marchigiana sarà composta quasi nella totalità come quella che si è appena conclusa. Considerando che i cittadini non possono scegliere e che le decisioni vengono prese dalle segreterie di partito, c’è da scommettere che il panorama cambierà di poco.
LOLITA FALCONI

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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' DA QUALCHE SETTIMANA CHE SUGLI ORGANI DI STAMPA, E' TRAPELATA LA NOTIZIA DI UNA PROPABILE CANDIDATURA DEL SIGNOR GIULIANO CAZZOLA, ECONOMISTA BOLOGNESE, EX SINDACALISTA DELLA CGIL, NELLE LISTE DEL POPOLO DELLA LIBERTA' NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA!
IL PROBABILE CANDIDATO AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA, E' LO STESSO CHE NEL SUO INTERVENTO DEL 24 FEBBRAIO 2008 SULLE PAGINE DE "IL RESTO DEL CARLINO BOLOGNA" SOSTIENE CHE LA CANDIDATURA DI ROMANO PRODI A SINDACO DI BOLOGNA SIA (CITO LE SUE TESTUALI PAROLE) "UN PROGETTO SERIO DA VALUTARE CON ATTENZIONE"....GIA' QUESTA SUA AFFERMAZIONE MI RENDE PERPLESSO....POI SCORRENDO LE SUE PAROLE....DI MALE IN PEGGIO....!CAZZOLA RITIENE CHE PRODI "ABBIA CONTRIBUITO A RIDISEGNARE L'ASSETTO POLITICO DEL PAESE"...IN PEGGIO, A MIO SOMMESSO PARERE!...INOLTRE, CAZZOLA, AFFERMA CHE "NEI SUOI CONFRONTI (NEI CONFRONTI DI PRODI), IL GIUDIZIO DELLA STORIA, SARA' ASSAI PIU' SERENO ED OBBIETTIVO DI QUELLO,EFFIMERO E SETTARIO,DELLE CRONACHE; IN QUANTO LA CRONACA E' MALIGNA E RAZZOLA NELLE MISERIE DELLA VITA QUOTIDIANA...ECC, ECC...PER POI ARRIVARE A DEFINIRE IL PROFESSORE UNO STATISTA!...PRODI UNO STATISTA?IO MI CHIEDO DOVE ABBIA VISSUTO IL SIGNOR CAZZOLA NEGLI ULTIMI DUE ANNI!PRODI UNO STATISTA?E' UN INSULTO PER CHI VOTERA' IL POPOLO DELLA LIBERTA'! MA DOVE HA VISSUTO CAZZOLA TRA IL 2006 E IL 2006?NEL PAESE DEI BALOCCHI?IO HO VISSUTO IN ITALIA E PRODI NON E' DI CERTO UNO STATISTA!!!!HA ROVINATO IL PAESE, E' STATO SOLO CAPACE TI INTRODURRE NUOVE TASSE, 65 PER L'ASATTEZZA, ACCANIRSI CON I CETI MEDI ED I SETTORI PRODUTTIVI, HA APERTO LE PORTE A TUTTI, FACENDO SPROFONDARE L'ITALIA TRA I PAESI PIU INSICURI DELL'UNIONE EUROPEA, NON HA APPLICATO LA MORATORIA UE NEI CONFRONTI DELLA ROMANIA, AVANTI TUTTI, TANTO C'è POSTO!E ANCORA TASSE, TASSE, TASSE!ABBIAMO PERSO CREDIBILITA' A LIVELLO INTERNAZIONALE SIA PER LA POLITICA ESTERA CHE PER QUELLA AMBIENTALE...NO ALLA TAV, NO ALLA BASA USA DI VICENZA, NO AL PONTE SULLO STRETTO, NO AL NUCLEARE,NAPOLI SPROFONDA SOTTO I RIFIUTI, LO SA QUESTO IL SIGNOR CAZZOLA?! E LEI, SIGNOR CAZZOLA, VUOLE CANDIDARE SINDACO A UNA CITTA' COME BOLOGNA, PRODI?NON CI PENSIAMO NEANCHE!GIA' BOLOGNA HA I SUOI PROBLEMI CON COFFERATI, VOGLIAMO FAR DARE A PRODI IL COLPO DI GRAZIA? PREFERIREI DI NO SIGNOR CAZZOLA! PRODI PIU CHE UNO STATISTA E' IL SIGNORE DEI NO! IO NON VORREI MAI ESSERE RAPPRESENTATO IN PARLAMENTO DA UN SOGGETTO CHE RITIENE PRODI UNO STATISTA...L'UNICO PROGETTO SERIO DA VALUTARE CON ATTENZIONE NON E' LA CANDIDATURA DI PRODI A SINDACO DI BOLOGNA, MA LA NON CANDIDATURA DI CAZZOLA AL PARLAMENTO ITALIANO! COSA NE PENSATE?

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